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Salve a tutti, vorrei porre questa domanda a tutti quelli che sono a Londra e hanno il polso della situazione lavorativa… Per proporsi per lavori come lavapiatti, cameriere, addetto alle pulizie, richiedono l’esperienza? Ed è vero che bisogna tassativamente scrivere sul cv le referenze dei precedenti lavori svolti con annessi numeri di telefono?.. Grazie per le vostre risposte!

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Posted by unknown (Domande: 3, Risposte: 0)
Asked on August 23, 2013 5:42 pm
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Perché farsi sfruttare come lavapiatti a Londra é più cool che farsi sfruttare in Italia? No, davvero spiegatemelo
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Posted by LukaCIP (Domande: 0, Risposte: 0)
Answered on September 7, 2013 5:21 pm
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    Come anche gli altri dicono Esperienza meglio di si ma non obbligatoria e comunque soprattutto in quei tipi di lavoro non chiamerebbero mai i tuoi datori di lavoro soprattutto se sono in Italia ;) Buona fortuna a tutti!!! Marco https://howtofind.jobsingb.co.uk/
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    Posted by gnammo (Domande: 0, Risposte: 0)
    Answered on September 4, 2013 8:51 am
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      Scusate per la triplice copia del mio commento! Non aggiornate mai la pagina del post perché succede questo. Sorry!!
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      Posted by AntoD79 (Domande: 0, Risposte: 0)
      Answered on August 31, 2013 5:51 pm
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        Bisanzio, ne sono al corrente perché ho una mia parente che vive lì e da un po' di tempo dice di essere esausta per i ritmi di lavoro allucinanti, ma di non avere alternative perché i datori dicono molto chiaramente che o così o niente. E non fa un lavoro propriamente umile. Io vi ringrazio per darmi questi suggerimenti. Ho anche un amico che vive a Londra con sua moglie e fortunatamente sono riusciti a svolgere la loro professione cioè insegnanti, altrimenti, mi ha detto che sarebbe stata quasi invivibile. Che dire ragazzi... Il problema più grande è che se si resta a fare un lavoro come cameriere o lavapiatti, è che a livello economico si stenta di brutto. A parte il fatto professionale in sé. Io non so di preciso come sono gli stipendi di queste categorie ma ho letto che più di mille sterline non danno..quando va bene.
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        Posted by AntoD79 (Domande: 0, Risposte: 0)
        Answered on August 31, 2013 5:46 pm
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          Bisanzio, ne sono al corrente perché ho una mia parente che vive lì e da un po' di tempo dice di essere esausta per i ritmi di lavoro allucinanti, ma di non avere alternative perché i datori dicono molto chiaramente che o così o niente. E non fa un lavoro propriamente umile. Io vi ringrazio per darmi questi suggerimenti. Ho anche un amico che vive a Londra con sua moglie e fortunatamente sono riusciti a svolgere la loro professione cioè insegnanti, altrimenti, mi ha detto che sarebbe stata quasi invivibile. Che dire ragazzi... Il problema più grande è che se si resta a fare un lavoro come cameriere o lavapiatti, è che a livello economico si stenta di brutto. A parte il fatto professionale in sé. Io non so di preciso come sono gli stipendi di queste categorie ma ho letto che più di mille sterline non danno..quando va bene.
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          Posted by AntoD79 (Domande: 0, Risposte: 0)
          Answered on August 31, 2013 5:14 pm
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            Bisanzio, ne sono al corrente perché ho una mia parente che vive lì e da un po' di tempo dice di essere esausta per i ritmi di lavoro allucinanti, ma di non avere alternative perché i datori dicono molto chiaramente che o così o niente. E non fa un lavoro propriamente umile. Io vi ringrazio per darmi questi suggerimenti. Ho anche un amico che vive a Londra con sua moglie e fortunatamente sono riusciti a svolgere la loro professione cioè insegnanti, altrimenti, mi ha detto che sarebbe stata quasi invivibile. Che dire ragazzi... Il problema più grande è che se si resta a fare un lavoro come cameriere o lavapiatti, è che a livello economico si stenta di brutto. A parte il fatto professionale in sé. Io non so di preciso come sono gli stipendi di queste categorie ma ho letto che più di mille sterline non danno..quando va bene.
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            Posted by AntoD79 (Domande: 0, Risposte: 0)
            Answered on August 31, 2013 4:23 pm
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              Hai detto di conoscere due professioni. Magari un luogo e' meglio di altri per una delle due. E luoghi un poco "inospitali" come l'Austria o altre nazioni del nord-europa forse non sono cosi' inflazionate. Il punto che ogni emigrante deve tenere a mente e': quanto loro hanno (o credono di avere) bisogno di me o delle mie capacita'? A Londra ormai pensano di non aver bisogno che di schiavi. Fai tu.
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              Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
              Answered on August 31, 2013 3:34 pm
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                Eugenio Atene con un tasso di disoccupazione di una persona su 4? Allora me ne resto in Molise! :)
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                Posted by AntoD79 (Domande: 0, Risposte: 0)
                Answered on August 31, 2013 10:13 am
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                  anche tu hai ragione Anto....perche' non Atene? Nessuno si sognerebbe mai di trasferirsi li' ora, e molti la lasciano, sarebbe una scelta pazza ma geniale!
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                  Posted by eugenio (Domande: 0, Risposte: 0)
                  Answered on August 31, 2013 1:55 am
                    Private answer
                    Ho capito Eugenio. Comunque penso che un po' tutte le mete siano inflazionate. Qualche anno fa andare in Olanda, ad esempio, era una scelta piuttosto rara, oggi ci vanno in moltissimi.. Oppure in Germania, in questo periodo sento di giovani che vanno lì. Cioè morale della favola io penso che ogni posto abbia pregi e difetti, uno deve seguire anche un po' l'istinto e la scelta dettata anche dalla comodità di poter ritornare nel proprio Paese, tanto ogni città, che sia Londra, Dublino ecc..sono porti di mare. E di espatriati in cerca di lavoro ormai è pieno il mondo dappertutto. Ma ovviamente è solo un mio pensiero.
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                    Posted by AntoD79 (Domande: 0, Risposte: 0)
                    Answered on August 31, 2013 1:43 am
                      Private answer
                      Concordo con Bisanzio72. Comunque, se vuoi lasciare l'Italia, OK, ma non c'e' solo Londra! Pare che tutto il mondo vuole venire a Londra....Io sono qui perche' ci sono anche nato, ho un passaporto britannico e, campando solamente di serate musicali, e' forse ancora il miglior posto in Europa. Pero' ora io sconsiglierei Londra a chi, volendo lasciare l'Italia, pensa ad una meta a caso....
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                      Posted by eugenio (Domande: 0, Risposte: 0)
                      Answered on August 31, 2013 1:23 am
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                        Private answer
                        Grazie Bisanzio per la risposta. Corro a disfare subito la valigia!!! Scherzo.. Mah guarda, il discorso è sempre cosa si può costruire nel paese in cui uno vive. Penso che, tranne in rari casi, nessuno faccia salti di gioia al pensiero di andare via dal proprio Paese. So dei mezzi non proprio nobili che vengono usati nel mondo del lavoro, già altri me ne hanno parlato. So che c'è un arrivismo spesso spietato e che l'esperienza fuori Londra conta quanto un soldo bucato. Insomma, una giungla, I know... Vorrei tantissimo con tutte le mie forze restare in Italia. Ma per fare cosa? Non si riesce neppure a trovare il lavoro più semplice. Per una persona che aspetta da anni e nulla cambia, ditemi voi, quali sono le alternative? Per fortuna credo ancora nei miracoli. E spero sempre possa ancora accadere. Scusate lo sfogo. E grazie di cuore delle vostre risposte.
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                        Posted by AntoD79 (Domande: 0, Risposte: 0)
                        Answered on August 30, 2013 7:38 pm
                          -2
                          Private answer
                          Il problema, che ha spinto eugenio a farti la domanda, e' che di futuro qui in realta' ce n'e' ben poco. I tempi in cui partivi dal basso e che se ti impegnavi salivi sono finiti. I meccanismi del malaffare italiano ci sono sempre stati anche qui, anche se si annullavano nella vasta offerta di lavoro e nella necessita' di persone capaci, ma ora stanno diventando dominanti con l'afflusso migratorio e la riduzione dell'offerta lavorativa. Aggiungi che la societa' inglese e' classista e razzista, e completamente priva di mobilita' sociale. Dove entri al momento del trasferimento, con grande probabilita' li' rimarrai. Quindi pensaci bene prima di fare il passo, perche' se vieni qui a fare la lavapiatti (ammesso che te lo facciano fare) la lavapiatti rimarrai. Se hai due professioni, se puoi dimostrarlo e se sei capace, tenta di inserirti con quelle, anche se quasi sicuramente ignoreranno la tua esperienza perche' se non l'hai fatta in UK non vale niente. Barare, imbrogliare, fiicare le dita negli occhi e' ammesso, perche' e' quello che loro faranno a te. Non aspettarti correttezza ne' che mantengano la parola data o rispettino i patti.
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                          Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
                          Answered on August 30, 2013 7:23 pm
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                            Forse l'umiltà, caro Eugenio, dettata anche dall'impossibilità di crearsi un futuro nell'immediato nel proprio Paese. La consapevolezza che bisogna partire dal basso, che anche lì a Londra la crisi si fa sentire e se davvero farò questo salto, non potrò certo pretendere di andare a lavorare in un ufficio oppure a svolgere la mia professione. (Ne ho di professioni due per la verità.) Come mai mi hai fatto questa domanda? Tu sei a Londra? Se hai alternative per me, idee, te ne sarei grata! :) Ciao!
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                            Posted by AntoD79 (Domande: 0, Risposte: 0)
                            Answered on August 30, 2013 6:45 pm
                              Private answer
                              AntoD79, con tutto il rispetto, senza offese, spiegami, cosa spinge una persona di 34 anni a mollare il proprio paese e tutto per finire a lavare piatti per quattro soldi in una cucina di un risotrante londinese?
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                              Posted by eugenio (Domande: 0, Risposte: 0)
                              Answered on August 30, 2013 3:18 pm
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                                Private answer
                                Grazie per le risposte! :)
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                                Posted by AntoD79 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                Answered on August 23, 2013 7:36 pm
                                  Private answer
                                  L'esperienza non e' tassativa ma aiuta, logicamente; le references direi che sono tassative anche se poi per lavori da lavapiatti (che qui, ho recentemente appreso, e' il kitchen porter ed ha anche altre mansioni) e simili difficilmente si prenderanno la briga di chiamare.
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                                  Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                  Answered on August 23, 2013 6:14 pm
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