Era condannato a nove mesi di reclusione ed è fuggito ma non da un carcere, dalla sua fidanzata. Sembra una battuta o una storia goliardica di quelle che si inventano al bar, tra amici, tanto per farsi due risate ed invece è tutto vero.
Lui è un algerino di 24 anni, si chiama Amhed Salhi e stava scontando una condanna di nove mesi agli arresti domiciliari perché fermato ripetutamente come clandestino. Lui e la ragazza vivevano insieme nell’abitazione di lei a Ferrara. Sabato mattina la decisione, dopo l’ennesimo litigio, di fuggire. Ha preso un treno per Piacenza ed alle 9 di mattina si è presentato in Questura per costituirsi.
Ad ascoltarlo, esterrefatti, gli agenti della squadra mobile locale che si sono sentiti raccontare di una fidanzata impossibile. Alla fine la singolare richiesta: quella di aprirgli le porte della cella, chiuderlo lì per nove mesi e scontare così la pena. In carcere. Secondo Amhed, molto meglio che trascorrere tutto quel tempo con quella ragazza. “Ma con tutte le città che ci sono fra Ferrara e Piacenza perchè proprio qui vieni a farti arrestare?” hanno chiesto ancora quelli della Mobile. “Beh – ha risposto – a Piacenza ero già stato arrestato una volta e mi sono trovato molto bene. Quindi…”
E il giudice lo ha accontentato: al termine dell’udienza, Salhi è stato condotto nel carcere delle Novate dove trascorrerà il periodo di pena che deve scontare. Quanto all’evasione sarà giudicato dal tribunale di Ferrara. Sarà più clemente della sua ex?
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