Il presidente Barack Obama dal 24 al 26 maggio sarà in visita a Londra accompagnato dalla moglie la First Lady, Michelle Obama.
Sarà la prima visita di Stato di un presidente americano nella capitale britannica da quella di George W Bush e sua moglie Laura nel novembre 2003. Obama comunque era già stato a Londra in occasione del G20 nel 2009, ma quella non era una visita di Stato.

Una visita di Stato è un’affare formale, ce ne sono mediamente due all’anno nel Regno Unito, dove il capo di stato in visita viene ospitato dalla Regina e accolto con bardature cerimoniali complete.
Nel corso del soggiorno, infatti il capo della Casa Bianca sara’ ospite a Buckingham Palace, e dopo l’incontro con la Regina Elisabetta, vedra’ il primo ministro del Regno Unito David Cameron.

In seguito all’ uccisione di Osama bin Laden le procedure di sicurezza della ‘tre giorni’ londinese del capo della Casa Bianca sono state riviste da cima a fondo.
Il primo presidente afroamericano degli Stati Uniti, dovra’ seguire un rigido protocollo e sottostare ad imponenti misure di sicurezza visto i recenti messaggi intimidatori degli estremisti di Al Qaeda.
Ma Obama si sposterà su una limousine corazzata di otto tonnellate, soprannominata ‘The Beast’, una Cadillac da 250mila dollari che si può trasformare in una ‘stanza anti panico’ sigillata e la cui carrozzeria è in grado di resistere non solo a colpi di proiettile, ma anche a attacchi chimici e missilistici, dotata di pneumatici che funzionano anche in caso di foratura da armi da fuoco, una telecamera a visione notturna per la guida evasiva di notte, e bombole di ossigeno.

E le misure di sicurezza per noi che viviamo a Londra? Noi comuni mortali, continueremo a prendere i nostri semplici autobus, metropolitane o treni con il solito rischio di attentati, anzi di piu’, visto che il capo di Al Qaeda è stato ucciso e non catturato vivo. L’ex sindaco di Londra Ken Livingstone, in una intervista al London Evening Standard, sostiene che dobbiamo ad alzare la guardia e dichiara ”Ho visto le celebrazioni della morte di bin Laden e capito che aumenteranno il rischio di terrorismo qui a Londra. Il problema di Londra e’ che dopo l’America siamo un grosso bersaglio. Avremmo potuto catturare bin Laden e processarlo. Ma siamo gangster o una democrazia occidentale fondata sul diritto?”.