Giovedì sera. 6pm. Esco dal lavoro con la mia sacca Roncato sotto braccio, destinazione Ibiza. Chi mi conosce sa che Ibiza non sarebbe la mia destinazione ideale. La house/trance music mi fa vomitare e non sono neanche un appassionato di droghe. I miei amici sono riusciti a convincermi del fatto che avessi bisogno di sfogare tutta la tensione accumulata in queste ultime settimane e inoltre ero estremamente curioso. Arriviamo ad Ibiza all’una di notte e prendiamo un taxi per Sant’Antoni nel nord dell’isola. Una volta depositate le valigie, andiamo in centro per vedere che aria tira. La gente nella quale m’imbatto è stranamente familiare. Com’è possibile? Io qui non ci sono mai stato e gli Ibizici (come minchia si chiamano gli abitanti di Ibiza?) non sono mai venuta a trovarmi a Brixtonia, nonostante i numerosi inviti a cena. E come mai capisco il loro idioma pur non avendo mai studiato Ibizico (vedi sopra)??? La risposta è facile e anche un sempliciotto come me c’è arrivato dopo un paio di minuti. Gli Ibizici in realtà non esistono, l’isola è stata colonizzata dagli inglesi anni e anni fa. Proprio come un cancro, un’armata di Kev in Tracksuit spedita dalla regina ha pian piano eliminato fisicamente gli Ibizici tramite sacrifici agli dei inglesi e cannibalismo. Gli indigeni sono quindi stati rimpiazzati con altri tamarri anglosassoni. Questo genocidio è passato inosservato a tutte le organizzazioni internazionali e le organizzazioni che si battono per il rispetto dei diritti umani.
I nuovi padroni hanno trasformato una piccola isoletta in una centrale della musica huntz huntz huntz e delle droghe sintetiche. Per non essere sacrificato o più probabilmente mangiato (viste le mie appetitose maniglie dell’amore) ho deciso di soccombere alla Ley Ibiza che vuole che ogni turista vada fuori di melone per tutta la durata della sua permanenza sull’isola. Allora mi sono dato all’alcool e alla musica huntz huntz huntz. A mia discolpa c’è da dire che ero così ubriaco che avrei ballato anche sulla musica di Rita Pavone. Ci sono scappate anche un paio di signorine locali. Ma, ancora una volta, non era colpa mia. Era Bacco che mi spingeva verso Venere. E alla fine i miei ultimi propositi d’incamminarmi verso un sentiero di castità “che neanche il Dalai Lama” sono andati a puttane. O, per meglio dire, a cubiste… ogni riferimento a persone o fatti è puramente casuale. Quindi la mia vacanza l’ho trascorsa o ubriaco fracico in un club o hungover il giorno dopo a bordo piscina. E lo spazio per la cultura? Non c’è spazio per la cultura quando si passa un fine settimana a Ibiza. Poi come per magia arriva la domenica e mi ricordo di essere un essere umano con delle responsabilità e decido di non bere. E tutto mi sembra migliore. Di pomeriggio riesco anche ad affittare un’imbarcazione a vela monoposto con la quale esploro le zone limitrofe per un paio d’ore. E verso le 6 vado al Cafe del Mar dove guardo il tramonto mentre ascolto la loro selezione di musica chill out sorseggiando un frappé. Troppo hard core! Ed è in questo modo in cui voglio ricordare Ibiza…. Anche perché ettolitri di alcool non mi permettono di ricordare il resto.
E con questa riflessione degna di nota, mi congedo.
Passo e chiudo
Gx
Il Marziano

PS
Per quelli di voi che sono preoccupati per la sorte degli Ibizici, c’è un lieto fine.
La leggenda narra che alcuni Ibizici siano scappati in tempo e abbiano fondato una nuova isola in un continente sconosciuto nel quale possono ascoltare i Venga Boys e il remix dance della Macarena.

PPS
Non so se vi siete mai accorti che dopo i miei primi posts sul mio blog, ho preso un’importante decisione editoriale. Tutti i miei titoli dovevano riflettere il contenuto del brano ed essere presi in prestito da titoli di canzoni. Spesso e volentieri i titoli venivano da soli, ispirati da grandi autori. Bob Dylan, India Arie o i Beatles. Questa volta però non è stato così immediato. Due canzoni affollavano la mia mente. Ed era uno scontro fra titani. I candidati erano: People from Ibiza di Sandy Marton o We’re Going to Ibiza dei Venga Boys… alla fine ha vinto Sandy Marton ma ho dovuto prendere in considerazione altri fattori (in primis la sua partecipazione all’Isola dei Famosi).
E in fin dei conti i Venga Boys sono ancora idolatrati sull’isola di Nuova Ibiza.