Si sa che gli inglesi amano stare in coda. Ovunque ci sono code, ben ordinate e composte. D’altro canto se cosi non fosse, in una citta’ sovrapopolata e caotica come Londra, non si potrebbe sopravvivere.
Ma a volte il motivo per cui la gente sta in coda va aldila’ di ogni umana comprensione.
E passi l’uscita della collezione di Kate Moss per Topshop: considerando le altissime aspettative le ragazzine esaltate piazzate di fronte alla vetrina dal mattino alle 8, ben 12 ore prima del lancio, potevano anche essere li per rivendere subito dopo gli acquisti su Ebay a prezzo quintuplicato.
Passi ancora la nottata di fronte alla catena di supermercati Sainsbury per aggiudicarsi una designer bag vista al braccio di molte star e venduta a sole 5 sterline. Ma io proprio non riesco a capire come un centinaio di futuri psicopatici abbia potuto trascorre 3 giorni fuori dalla libreria Waterstones in Piccadilly Circus. Dico futuri perche’ a 11, 12, 13 anni si puo’ concedere loro il beneficio del dubbio.

Ma, aldila’ dell’attenuate, per alcuni, dell’eta’, non riesco proprio a trovare un motivo valido. Punto primo, le copie non andranno esaurite, non si tratta di un’edizione limitata.
Punto secondo, nn e’ che avere in mano il libro qualche ora prima degli altri significhi finirlo prima di tutti e rimanere al riparo da indiscrezioni sul finale.
Terzo punto, sulla terra inglese da venerdi si e’ abbattutta una delle peggiorni alluvioni della storia, provocando disagi a non finire.
Ma tutto questo non ha scoraggiato gli impavidi.
La prima della fila e’ una ragazzina di 13 anni che arriva dal Countryside e che da mesi mette da parte i soldi per concedersi questo viaggio a Londra. Viaggio che consiste in 3 giorni passati a dormire su un marciapiedi e a leggere i volumi precedenti della saga. Vestita da Ermione da capo a piedi sostiene che si sta divertendo molto e che la gente e’ davvero friendly: chi passa in macchina suona persino il claxon per salutarla.
Per non parlare della famiglia americana, papa’, mamma e bambina di 10 anni. Hanno una stanza prenotata al Marriott ma non la usano perche’ non vogliono assolutamente perdere il loro posto nella coda, cosi preferiscono trascorrere un paio di notti all’aperto.
Io, nei panni della scrittrice, mi sentirei in colpa per aver creato dei mostri