Niente puntata, oggi. The Italian Job si prende un riposo d’ufficio per permettere a Life FM di riparare alcuni problemi tecnici. Sarà il caldo di Londra, ma anche le nostre antenne hanno bisogno di riposo (pare). E allora si va al parco a boccheggiare con i 7 milioni di londinesi che, come me, sembrano combattere questa inaspettata ondata di calore a colpi di bottigliette d’acqua e fazzoletti umidi sul viso. Più persone, negli ultimi giorni, mi hanno parlato di “energia negativa”, di “momento astrologico sfavorevole”, “flusso negativo mondiale”. Ci ho pensato su. In effetti, con tutto quello che sta succedendo nel mondo, non è certo un bel momento. Cerco rifugio nella musica. In questi giorni ho rispolverato vecchi dischi, da Paolo Conte a Tracy Chapman, passando per Jim Croce, ma anche produzioni recenti come l’ultimo di Caparezza e quello (magico) di Giovanni Allevi. Accostare certi nomi uno all’altro fa uno strano effetto nero su bianco, eppure in questo momento mi regalano attimi di serenità. La musica è un grande rifugio, eppure tutto quello che ci sta succedendo intorno va guardato dritto negli occhi, la consapevolezza è importante, a mio avviso. Cerco di informarmi ma come si sa, la prima grande vittima in casi di guerra – e mi sto riferendo alla situazione in Medio Oriente – è la libertà di stampa. Che l’aria rovente di questo periodo si plachi, e ovviamente non penso soltanto al meteo.