Da sabato 11 agosto il Big Ben è stato messo a tacere per poter procedere ad un intenso mese di lavori di manutenzione, non solo sui meccanismi del vetusto orologio, ma anche sulla famosa campana, da cui esso prende nome.
I celebri rintocchi si potranno udire nuovamente fra sei settimane, una volta che gli ingegneri avranno sistemato gli ingranaggi e restaurato le campane.
Era dal 1956 che l’orologio del Parlamento non veniva zittito, e certo questo evento priva Londra di uno dei suoni più caratteristici.
La torre dell’orologio, progettata da Charles Barry in stile neo-gotico, è alta 106 metri e presenta su ogni lato un quadrante di 8 metri di diametro.
La Great Bell, che scandisce le ore, pesa 13 tonnellate e mezzo e fu realizzata nella Whitechapel Foundry, a Est di Londra, nel 1858. Il Parlamento organizzò una seduta speciale per trovarle un nome appropriato. Si decise alfine di chiamarla “Big Ben” dal soprannome di Sir Benjamin Hall, responsabile dei lavori di installazione.
Due mesi dopo l’inaugurazione, avvenuta nel luglio del 1859,la grande campana si crepò.
Ma, con flemma tutta britannica, venne deciso semplicemente di voltarla, così che il martello non andasse a colpire la parte danneggiata.
E per quasi 150 anni la campana, con crepa e leggende al seguito, è rimasta perfettamente attiva, sottolineando con la sua voce inconfondibile e l’assoluta precisione il fluire inesorabile del tempo.
In attesa di poterla riascoltare di nuovo, è possibile scaricare un file audio dal sito della BBC, con i rintocchi delle ore registrati sia dal piano stradale che dalla torre