Per tutti gli amanti di Niccolò Ammaniti e dei suoi romanzi l’Italian Cultural Institute di Londra organizza, giovedì 12 settembre alle 18.30 presso la propria sede (39 Belgrave Square, London, SW1X 8NX), un evento imperdibile: un’intera serata con l’autore di “Io non ho paura”, che presenterà il libro “Che la festa cominci”, pubblicato da Einaudi. L’ingresso è gratuito, la prenotazione on line.

La trama del libro
Nel cuore di Roma, il palazzinaro Sasà Chiatti organizza nella sua nuova residenza di Villa Ada una festa che dovrà essere ricordata come il più grande evento mondano nella storia della nostra Repubblica. Tra cuochi bulgari, battitori neri reclutati alla stazione Termini, chirurghi estetici, attricette, calciatori, tigri, elefanti, il grande evento vedrà il noto scrittore Fabrizio Ciba e le Belve di Abaddon, una sgangherata setta satanica di Oriolo Romano, inghiottiti in un’avventura dove eroi e comparse daranno vita a una grandiosa e scatenata commedia umana. La comicità di Ammaniti sa cogliere i vizi e le poche virtù della nostra epoca. E nel sorriso che non abbandona nel corso di tutta la lettura annegano ideali e sentimenti. E soli, alla fine, galleggiano i resti di una civiltà fatua e sfiancata. Incapace di prendere sul serio anche la propria rovina.

Niccolò Ammaniti

Dopo il suo esordio nel 1994 con Branchie e la raccolta di racconti Fango, Niccolò Ammaniti, classe 1966, diventa uno dei maggiori esponenti del genere pulp. Successivamente, con i romanzi Ti prendo e ti porto via (1999), Io non ho paura (2001), da lui stesso trasposto nel film di Salvatores del 2003, e Come Dio comanda (2006, premio Strega 2007) il suo stile raggiunge maggiore equilibrio. In questi romanzi a realtà degradata della periferia urbana, lo scontro tra il mondo dei bambini e quello degli adulti e le contraddizioni di una società ideologicamente alla deriva sono resi con scrittura rapida e linguaggio crudamente aderente ai temi. La stessa lucidità senza scampo, intrecciata a una pronunciata rivisitazione delle note pulp degli esordi, anima il successivo romanzo Che la festa cominci (2009), mentre il romanzo Io e te (2010) segna il ritorno ai temi dell’adolescenza e della complessità del processo di crescita. Nel 2012 è tornato ai racconti brevi con la raccolta Il momento è delicato.