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le informazioni economico-politiche vanno senz’altro accertate, ma il concetto di base e’ sicuramente valido.

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Posted by unknown (Domande: 3577, Risposte: 0)
Asked on August 31, 2012 2:25 pm
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Apache71 Prima delle cifre, ci sarebbe una questione di metodo da affrontare. Tu dici, cito testualmente: "Io non so chi ha sparato quei numeri che hai riportato, ma certo non dice la verità, perdonami Coccobill, ma chiunque sia, mandalo a quel paese o soppesa 100 volte quello che dice...." "Poi mi dirai chi ha scritto quelle cavolate, che lo elimino dalla mia agenda economica... " Ebbene, se tu avessi aperto (e letto) il link da cui questa discussione é partita, non staresti qui a porti (e pormi) queste domande. "Sei ore dopo, gli Usa si arrendono e impongono alla comunità internazionale l’accettazione e la legittimità del concetto di “debito immorale”. La United Fruit company viene provata come “multinazionale che pratica sistematicamente la corruzione politica” e condannata a pagare danni per 6 miliardi di euro. Da notare che il “precedente legale” (tuttora ignoto a gran parte degli europei) è datato 4 gennaio 2003 a firma George Bush. E' accaduto in Iraq che in quel momento risultava “tecnicamente” possedimento americano in quanto occupato dai marines con governo provvisorio non ancora riconosciuto dall’Onu. Saddam Hussein aveva lasciato debiti per 250 miliardi di euro (di cui 40 miliardi di euro nei confronti dell’Italia grazie alle manovre di Taraq Aziz, vice di Hussein e uomo dell’Opus Dei fedele al Vaticano) che gli Usa cancellano applicando il concetto di “debito immorale” e aprendo la strada a un precedente storico. Gli avvocati newyorchesi dell’Ecuador offrono al governo americano una scelta: o accettano e stanno zitti oppure, se si annulla la decisione dell’Ecuador, allora si annulla anche quella dell’Iraq e il tesoro Usa deve pagare subito i 250 miliardi di euro a tutti compresi gli interessi composti per quattro anni. Obama, non ancora insediato, ma già eletto, impone a Bush di gettare la spugna." Qui di sopra riporto quella parte di articolo che propone le cifre a cui io ho fatto riferimento in sede di commento. Concludo, ribadendo che leggere un articolo prima di commentarlo molto spesso aiuta parecchio. In caso contrario, spettri di preconcetti e pregiudizi aleggiano sulla discussione alquanto sinistri :D
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Posted by coccobill (Domande: 0, Risposte: 0)
Answered on September 2, 2012 1:57 am
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    dare la colpa all'islanda x LA PIU' GRANDE CRISI FINANZIARIA di tutti i tempi? tutt'al piu' loro hanno dato la stura a tutta la merda che altri avevano accumulato. e poi la questione e': se dei governanti sono corrotti o si fanno corrompere o intimorire da dei "finanzieri" (usiamo questo termini direi generico), e questo per compiere o lasciar compiere azioni finanziarie a dir poco "avventate", e' giusto che poi per loro paghino i cittadini di uno stato? xche' se credi che sia giusto dimmelo, che domani passo da casa tua a farmi dare la parte che tu devi mettere x pagare i miei debiti.
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    Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
    Answered on September 1, 2012 11:31 pm
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      Link cancellazione debito paesi poveri: https://www.esteri.it/MAE/IT/Politica_Estera/Economia/Cooperaz_Econom/Debito_Estero/MDRI/ https://www.esteri.it/MAE/IT/Politica_Estera/Economia/Cooperaz_Econom/Debito_Estero/IniziativaHIPC/
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      Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
      Answered on September 1, 2012 8:15 pm
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        Due considerazioni: debito pubblico Iraq 120 miliardi di dollari e non 250, azzeramento per l'80% patì a 96 miliardi di dollari, cambio ca 1,22 con euro (2004) = 78 miliardi di euro (1/3 della cifra che hai detto) https://beta.vita.it/news/view/32011 https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/10/03/grandi-in-soccorso-dell-iraq-entro.html L'Italia vantava crediti per 1,346 miliardi (un miliardo e rotti), più la richiesta di un indennizzo per una guerra del 91 per 3,3 miliardi (5 in tutto e non 40...) Iraq =https://www.didaweb.net/mediatori/articolo.php?id_vol=308 Io non so chi ha sparato quei numeri che hai riportato, ma certo non dice la verità, perdonami Coccobill, ma chiunque sia, mandalo a quel paese o soppesa 100 volte quello che dice.... Molti miliardi sono rientrati proprio in forniture petrolifere, che ovviamente abbiamo pagato meno (prezzi del petrolio passati a 50, oggi 99), e il prossimo link spiega anche come ed in quanti anni potrebbe essere pagato https://www.cociscampagnapace.it/materiali/SBILANCIAMOCI-dossier_iraq.pdf Ti ricordo inoltre che esiste un accordo per la chiusura del debito di paesi in crisi o poveri che impegna per un esborso i oltre 2.000 miliardi tutto il mondo (quota Italia 0,7%, ovviamente viene pagato in moooolti anni) Poi un conto è chiudere 78 miliardi distribuiti in tutto il mondo, ma in un momento di crescita economica, e facilmente assorbibili li dal debito pubblico degli Stati 2004 (ecco perché il debito pubblico ogni tanto sale senza apparente motivo, bisogna coprire con emissioni nuove di BOT e BTP esigene non ordinarie) il debito pubblico italiano è 2.000 miliardi (25 VOLTE TANTO), ed in un periodo di crisi come questo nessuno riuscirebbe ad assorbirlo, non possono modificare così il rapporto PIL/debito, non ci sono crescite dl PIL che lo consentano.... Non c'erano i parametri i stabilità Non solo, se lo facesse l'Italia lo farebbero Grecia, Spagna, Portogallo, forse anche Francia ed Inghilterra... Poi mi dirai chi ha scritto quelle cavolate, che lo elimino dalla mia agenda economica... Hihihihi
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        Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
        Answered on September 1, 2012 7:54 pm
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          Quanto dici é senz'altro condivisibile. Tuttavia manca un passaggio, che credo sia il punto fondamentale dell'articolo in questione: il precedente legale. L'Iraq aveva € 250 miliardi di debiti. Quando era occupato, dagli Stati Uniti, a Washington decisero di cancellare quel debito perché contratto "immoralmente" da Saddam Hussein. Con buona pace per i creditori, tra cui l'Italia per € 40 miliardi. Essendo gli Stati Uniti a governare l'Iraq, loro avrebbero dovuto farsi carico di quel debito lasciato dalla precedente amministrazione, quella di Saddam Hussein. Ora il punto é che se gli Stati Uniti decidono di non onorare un loro debito perché "immorale" nessuno dice nulla. Se la stessa operazione viene compiuta da altri, tipo Islanda o Equador, li si tratta da criminali e se ne arriva a minacciarne l'espulsione dagli organismi internazionali. Bisogna convenire che in questa (ill)logica dei due pesi e due misure qualcosina forse non torna.
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          Posted by coccobill (Domande: 0, Risposte: 0)
          Answered on September 1, 2012 11:40 am
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            Bhe, diciamo una cosa: migliaia di persone (privati e non) hanno perso i loro soldi in quanto l'Argentina ha rimborsato il 70% del debito al prezzo di 10/12, quando la gente l'aveva pagato 100. Facile così: ho un debito di 100, te ne ripago 10. Il resto l'hanno dilazionato fino ad oggi... Caso Islamda: hanno deciso che non avrebbero pagato i debiti, hanno semplicemente causato l'inizio della PIU' GRANDE CRISI FINANZIARIA di tutti i tempi, ma loro oggi stanno bene... Banche che si sono trovate con buchi di milioni di euro grazie al fatto che non hanno avuto il rimborso dei titoli di stato islandesi; conseguenze: meno credito alla gente, prestiti più costosi, problemi di capitale, etc. Quindi possiamo dire certo che loro stanno meglio, oggi (anche se l'Argentina rischia un altro crack per altri motivi), ma il prezzo da far pagare agli altri è altissimo; facendo un esempio emplice, se l'Italia decidesse di non pagare i suoi debiti gli italiani starebbero meglio, ma causeremmo un crisi enorme nel resto del mondo, che detiene 1.300 miliardi almeno del nostro debito. Come lo coprirebbero? Come farebbero? Crollerebbe quasi tutto... A voi la scelta, ce ne freghiamo degli altri e facciamolo nostri interessi o cerchiamo una soluzione che provochi meno problemi al resto del mondo? Grillo fa in fretta a dire che quella è la soluzione per l'Italia, certo lo è, ma a che prezzo per gli altri? Nazionalismo economico esasperato, menefreghismo nei confronti degli altri, chiusura delle importazioni, valorizzazione dei prodotti solo interni, guardo solo il mio orticello e me ne frego del resto, basta che stia bene io... Principi già sentiti, mi sembra che si chiamasse ventennio... Io preferisco altro...
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            Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
            Answered on September 1, 2012 10:39 am
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              Chi mette i pollici rossi senza rilasciare commenti é scemo. PS va da sé, mi appresto a votare positivamente, per riparare al torto.
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              Posted by coccobill (Domande: 0, Risposte: 0)
              Answered on August 31, 2012 11:28 pm
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                sicuramente nn sara' rose e fiori come sembra, ma forse e' uno spiraglio di luce.
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                Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
                Answered on August 31, 2012 2:27 pm
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                  Apache71 Prima delle cifre, ci sarebbe una questione di metodo da affrontare. Tu dici, cito testualmente: "Io non so chi ha sparato quei numeri che hai riportato, ma certo non dice la verità, perdonami Coccobill, ma chiunque sia, mandalo a quel paese o soppesa 100 volte quello che dice...." "Poi mi dirai chi ha scritto quelle cavolate, che lo elimino dalla mia agenda economica... " Ebbene, se tu avessi aperto (e letto) il link da cui questa discussione é partita, non staresti qui a porti (e pormi) queste domande. "Sei ore dopo, gli Usa si arrendono e impongono alla comunità internazionale l’accettazione e la legittimità del concetto di “debito immorale”. La United Fruit company viene provata come “multinazionale che pratica sistematicamente la corruzione politica” e condannata a pagare danni per 6 miliardi di euro. Da notare che il “precedente legale” (tuttora ignoto a gran parte degli europei) è datato 4 gennaio 2003 a firma George Bush. E' accaduto in Iraq che in quel momento risultava “tecnicamente” possedimento americano in quanto occupato dai marines con governo provvisorio non ancora riconosciuto dall’Onu. Saddam Hussein aveva lasciato debiti per 250 miliardi di euro (di cui 40 miliardi di euro nei confronti dell’Italia grazie alle manovre di Taraq Aziz, vice di Hussein e uomo dell’Opus Dei fedele al Vaticano) che gli Usa cancellano applicando il concetto di “debito immorale” e aprendo la strada a un precedente storico. Gli avvocati newyorchesi dell’Ecuador offrono al governo americano una scelta: o accettano e stanno zitti oppure, se si annulla la decisione dell’Ecuador, allora si annulla anche quella dell’Iraq e il tesoro Usa deve pagare subito i 250 miliardi di euro a tutti compresi gli interessi composti per quattro anni. Obama, non ancora insediato, ma già eletto, impone a Bush di gettare la spugna." Qui di sopra riporto quella parte di articolo che propone le cifre a cui io ho fatto riferimento in sede di commento. Concludo, ribadendo che leggere un articolo prima di commentarlo molto spesso aiuta parecchio. In caso contrario, spettri di preconcetti e pregiudizi aleggiano sulla discussione alquanto sinistri :D
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                  Posted by coccobill (Domande: 0, Risposte: 0)
                  Answered on September 2, 2012 1:57 am
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                    dare la colpa all'islanda x LA PIU' GRANDE CRISI FINANZIARIA di tutti i tempi? tutt'al piu' loro hanno dato la stura a tutta la merda che altri avevano accumulato. e poi la questione e': se dei governanti sono corrotti o si fanno corrompere o intimorire da dei "finanzieri" (usiamo questo termini direi generico), e questo per compiere o lasciar compiere azioni finanziarie a dir poco "avventate", e' giusto che poi per loro paghino i cittadini di uno stato? xche' se credi che sia giusto dimmelo, che domani passo da casa tua a farmi dare la parte che tu devi mettere x pagare i miei debiti.
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                    Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
                    Answered on September 1, 2012 11:31 pm
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                      Link cancellazione debito paesi poveri: https://www.esteri.it/MAE/IT/Politica_Estera/Economia/Cooperaz_Econom/Debito_Estero/MDRI/ https://www.esteri.it/MAE/IT/Politica_Estera/Economia/Cooperaz_Econom/Debito_Estero/IniziativaHIPC/
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                      Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                      Answered on September 1, 2012 8:15 pm
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                        Due considerazioni: debito pubblico Iraq 120 miliardi di dollari e non 250, azzeramento per l'80% patì a 96 miliardi di dollari, cambio ca 1,22 con euro (2004) = 78 miliardi di euro (1/3 della cifra che hai detto) https://beta.vita.it/news/view/32011 https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/10/03/grandi-in-soccorso-dell-iraq-entro.html L'Italia vantava crediti per 1,346 miliardi (un miliardo e rotti), più la richiesta di un indennizzo per una guerra del 91 per 3,3 miliardi (5 in tutto e non 40...) Iraq =https://www.didaweb.net/mediatori/articolo.php?id_vol=308 Io non so chi ha sparato quei numeri che hai riportato, ma certo non dice la verità, perdonami Coccobill, ma chiunque sia, mandalo a quel paese o soppesa 100 volte quello che dice.... Molti miliardi sono rientrati proprio in forniture petrolifere, che ovviamente abbiamo pagato meno (prezzi del petrolio passati a 50, oggi 99), e il prossimo link spiega anche come ed in quanti anni potrebbe essere pagato https://www.cociscampagnapace.it/materiali/SBILANCIAMOCI-dossier_iraq.pdf Ti ricordo inoltre che esiste un accordo per la chiusura del debito di paesi in crisi o poveri che impegna per un esborso i oltre 2.000 miliardi tutto il mondo (quota Italia 0,7%, ovviamente viene pagato in moooolti anni) Poi un conto è chiudere 78 miliardi distribuiti in tutto il mondo, ma in un momento di crescita economica, e facilmente assorbibili li dal debito pubblico degli Stati 2004 (ecco perché il debito pubblico ogni tanto sale senza apparente motivo, bisogna coprire con emissioni nuove di BOT e BTP esigene non ordinarie) il debito pubblico italiano è 2.000 miliardi (25 VOLTE TANTO), ed in un periodo di crisi come questo nessuno riuscirebbe ad assorbirlo, non possono modificare così il rapporto PIL/debito, non ci sono crescite dl PIL che lo consentano.... Non c'erano i parametri i stabilità Non solo, se lo facesse l'Italia lo farebbero Grecia, Spagna, Portogallo, forse anche Francia ed Inghilterra... Poi mi dirai chi ha scritto quelle cavolate, che lo elimino dalla mia agenda economica... Hihihihi
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                        Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                        Answered on September 1, 2012 7:54 pm
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                          Quanto dici é senz'altro condivisibile. Tuttavia manca un passaggio, che credo sia il punto fondamentale dell'articolo in questione: il precedente legale. L'Iraq aveva € 250 miliardi di debiti. Quando era occupato, dagli Stati Uniti, a Washington decisero di cancellare quel debito perché contratto "immoralmente" da Saddam Hussein. Con buona pace per i creditori, tra cui l'Italia per € 40 miliardi. Essendo gli Stati Uniti a governare l'Iraq, loro avrebbero dovuto farsi carico di quel debito lasciato dalla precedente amministrazione, quella di Saddam Hussein. Ora il punto é che se gli Stati Uniti decidono di non onorare un loro debito perché "immorale" nessuno dice nulla. Se la stessa operazione viene compiuta da altri, tipo Islanda o Equador, li si tratta da criminali e se ne arriva a minacciarne l'espulsione dagli organismi internazionali. Bisogna convenire che in questa (ill)logica dei due pesi e due misure qualcosina forse non torna.
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                          Posted by coccobill (Domande: 0, Risposte: 0)
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                            Bhe, diciamo una cosa: migliaia di persone (privati e non) hanno perso i loro soldi in quanto l'Argentina ha rimborsato il 70% del debito al prezzo di 10/12, quando la gente l'aveva pagato 100. Facile così: ho un debito di 100, te ne ripago 10. Il resto l'hanno dilazionato fino ad oggi... Caso Islamda: hanno deciso che non avrebbero pagato i debiti, hanno semplicemente causato l'inizio della PIU' GRANDE CRISI FINANZIARIA di tutti i tempi, ma loro oggi stanno bene... Banche che si sono trovate con buchi di milioni di euro grazie al fatto che non hanno avuto il rimborso dei titoli di stato islandesi; conseguenze: meno credito alla gente, prestiti più costosi, problemi di capitale, etc. Quindi possiamo dire certo che loro stanno meglio, oggi (anche se l'Argentina rischia un altro crack per altri motivi), ma il prezzo da far pagare agli altri è altissimo; facendo un esempio emplice, se l'Italia decidesse di non pagare i suoi debiti gli italiani starebbero meglio, ma causeremmo un crisi enorme nel resto del mondo, che detiene 1.300 miliardi almeno del nostro debito. Come lo coprirebbero? Come farebbero? Crollerebbe quasi tutto... A voi la scelta, ce ne freghiamo degli altri e facciamolo nostri interessi o cerchiamo una soluzione che provochi meno problemi al resto del mondo? Grillo fa in fretta a dire che quella è la soluzione per l'Italia, certo lo è, ma a che prezzo per gli altri? Nazionalismo economico esasperato, menefreghismo nei confronti degli altri, chiusura delle importazioni, valorizzazione dei prodotti solo interni, guardo solo il mio orticello e me ne frego del resto, basta che stia bene io... Principi già sentiti, mi sembra che si chiamasse ventennio... Io preferisco altro...
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                            Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                            Answered on September 1, 2012 10:39 am
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                              Chi mette i pollici rossi senza rilasciare commenti é scemo. PS va da sé, mi appresto a votare positivamente, per riparare al torto.
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                              Posted by coccobill (Domande: 0, Risposte: 0)
                              Answered on August 31, 2012 11:28 pm
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                                sicuramente nn sara' rose e fiori come sembra, ma forse e' uno spiraglio di luce.
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                                Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                Answered on August 31, 2012 2:27 pm
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                                  Apache71 Prima delle cifre, ci sarebbe una questione di metodo da affrontare. Tu dici, cito testualmente: "Io non so chi ha sparato quei numeri che hai riportato, ma certo non dice la verità, perdonami Coccobill, ma chiunque sia, mandalo a quel paese o soppesa 100 volte quello che dice...." "Poi mi dirai chi ha scritto quelle cavolate, che lo elimino dalla mia agenda economica... " Ebbene, se tu avessi aperto (e letto) il link da cui questa discussione é partita, non staresti qui a porti (e pormi) queste domande. "Sei ore dopo, gli Usa si arrendono e impongono alla comunità internazionale l’accettazione e la legittimità del concetto di “debito immorale”. La United Fruit company viene provata come “multinazionale che pratica sistematicamente la corruzione politica” e condannata a pagare danni per 6 miliardi di euro. Da notare che il “precedente legale” (tuttora ignoto a gran parte degli europei) è datato 4 gennaio 2003 a firma George Bush. E' accaduto in Iraq che in quel momento risultava “tecnicamente” possedimento americano in quanto occupato dai marines con governo provvisorio non ancora riconosciuto dall’Onu. Saddam Hussein aveva lasciato debiti per 250 miliardi di euro (di cui 40 miliardi di euro nei confronti dell’Italia grazie alle manovre di Taraq Aziz, vice di Hussein e uomo dell’Opus Dei fedele al Vaticano) che gli Usa cancellano applicando il concetto di “debito immorale” e aprendo la strada a un precedente storico. Gli avvocati newyorchesi dell’Ecuador offrono al governo americano una scelta: o accettano e stanno zitti oppure, se si annulla la decisione dell’Ecuador, allora si annulla anche quella dell’Iraq e il tesoro Usa deve pagare subito i 250 miliardi di euro a tutti compresi gli interessi composti per quattro anni. Obama, non ancora insediato, ma già eletto, impone a Bush di gettare la spugna." Qui di sopra riporto quella parte di articolo che propone le cifre a cui io ho fatto riferimento in sede di commento. Concludo, ribadendo che leggere un articolo prima di commentarlo molto spesso aiuta parecchio. In caso contrario, spettri di preconcetti e pregiudizi aleggiano sulla discussione alquanto sinistri :D
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                                  Answered on September 2, 2012 1:57 am
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                                    dare la colpa all'islanda x LA PIU' GRANDE CRISI FINANZIARIA di tutti i tempi? tutt'al piu' loro hanno dato la stura a tutta la merda che altri avevano accumulato. e poi la questione e': se dei governanti sono corrotti o si fanno corrompere o intimorire da dei "finanzieri" (usiamo questo termini direi generico), e questo per compiere o lasciar compiere azioni finanziarie a dir poco "avventate", e' giusto che poi per loro paghino i cittadini di uno stato? xche' se credi che sia giusto dimmelo, che domani passo da casa tua a farmi dare la parte che tu devi mettere x pagare i miei debiti.
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                                    Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                    Answered on September 1, 2012 11:31 pm
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                                      Link cancellazione debito paesi poveri: https://www.esteri.it/MAE/IT/Politica_Estera/Economia/Cooperaz_Econom/Debito_Estero/MDRI/ https://www.esteri.it/MAE/IT/Politica_Estera/Economia/Cooperaz_Econom/Debito_Estero/IniziativaHIPC/
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                                      Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                      Answered on September 1, 2012 8:15 pm
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                                        Due considerazioni: debito pubblico Iraq 120 miliardi di dollari e non 250, azzeramento per l'80% patì a 96 miliardi di dollari, cambio ca 1,22 con euro (2004) = 78 miliardi di euro (1/3 della cifra che hai detto) https://beta.vita.it/news/view/32011 https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/10/03/grandi-in-soccorso-dell-iraq-entro.html L'Italia vantava crediti per 1,346 miliardi (un miliardo e rotti), più la richiesta di un indennizzo per una guerra del 91 per 3,3 miliardi (5 in tutto e non 40...) Iraq =https://www.didaweb.net/mediatori/articolo.php?id_vol=308 Io non so chi ha sparato quei numeri che hai riportato, ma certo non dice la verità, perdonami Coccobill, ma chiunque sia, mandalo a quel paese o soppesa 100 volte quello che dice.... Molti miliardi sono rientrati proprio in forniture petrolifere, che ovviamente abbiamo pagato meno (prezzi del petrolio passati a 50, oggi 99), e il prossimo link spiega anche come ed in quanti anni potrebbe essere pagato https://www.cociscampagnapace.it/materiali/SBILANCIAMOCI-dossier_iraq.pdf Ti ricordo inoltre che esiste un accordo per la chiusura del debito di paesi in crisi o poveri che impegna per un esborso i oltre 2.000 miliardi tutto il mondo (quota Italia 0,7%, ovviamente viene pagato in moooolti anni) Poi un conto è chiudere 78 miliardi distribuiti in tutto il mondo, ma in un momento di crescita economica, e facilmente assorbibili li dal debito pubblico degli Stati 2004 (ecco perché il debito pubblico ogni tanto sale senza apparente motivo, bisogna coprire con emissioni nuove di BOT e BTP esigene non ordinarie) il debito pubblico italiano è 2.000 miliardi (25 VOLTE TANTO), ed in un periodo di crisi come questo nessuno riuscirebbe ad assorbirlo, non possono modificare così il rapporto PIL/debito, non ci sono crescite dl PIL che lo consentano.... Non c'erano i parametri i stabilità Non solo, se lo facesse l'Italia lo farebbero Grecia, Spagna, Portogallo, forse anche Francia ed Inghilterra... Poi mi dirai chi ha scritto quelle cavolate, che lo elimino dalla mia agenda economica... Hihihihi
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                                        Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                        Answered on September 1, 2012 7:54 pm
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                                          Quanto dici é senz'altro condivisibile. Tuttavia manca un passaggio, che credo sia il punto fondamentale dell'articolo in questione: il precedente legale. L'Iraq aveva € 250 miliardi di debiti. Quando era occupato, dagli Stati Uniti, a Washington decisero di cancellare quel debito perché contratto "immoralmente" da Saddam Hussein. Con buona pace per i creditori, tra cui l'Italia per € 40 miliardi. Essendo gli Stati Uniti a governare l'Iraq, loro avrebbero dovuto farsi carico di quel debito lasciato dalla precedente amministrazione, quella di Saddam Hussein. Ora il punto é che se gli Stati Uniti decidono di non onorare un loro debito perché "immorale" nessuno dice nulla. Se la stessa operazione viene compiuta da altri, tipo Islanda o Equador, li si tratta da criminali e se ne arriva a minacciarne l'espulsione dagli organismi internazionali. Bisogna convenire che in questa (ill)logica dei due pesi e due misure qualcosina forse non torna.
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                                          Posted by coccobill (Domande: 0, Risposte: 0)
                                          Answered on September 1, 2012 11:40 am
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                                            Bhe, diciamo una cosa: migliaia di persone (privati e non) hanno perso i loro soldi in quanto l'Argentina ha rimborsato il 70% del debito al prezzo di 10/12, quando la gente l'aveva pagato 100. Facile così: ho un debito di 100, te ne ripago 10. Il resto l'hanno dilazionato fino ad oggi... Caso Islamda: hanno deciso che non avrebbero pagato i debiti, hanno semplicemente causato l'inizio della PIU' GRANDE CRISI FINANZIARIA di tutti i tempi, ma loro oggi stanno bene... Banche che si sono trovate con buchi di milioni di euro grazie al fatto che non hanno avuto il rimborso dei titoli di stato islandesi; conseguenze: meno credito alla gente, prestiti più costosi, problemi di capitale, etc. Quindi possiamo dire certo che loro stanno meglio, oggi (anche se l'Argentina rischia un altro crack per altri motivi), ma il prezzo da far pagare agli altri è altissimo; facendo un esempio emplice, se l'Italia decidesse di non pagare i suoi debiti gli italiani starebbero meglio, ma causeremmo un crisi enorme nel resto del mondo, che detiene 1.300 miliardi almeno del nostro debito. Come lo coprirebbero? Come farebbero? Crollerebbe quasi tutto... A voi la scelta, ce ne freghiamo degli altri e facciamolo nostri interessi o cerchiamo una soluzione che provochi meno problemi al resto del mondo? Grillo fa in fretta a dire che quella è la soluzione per l'Italia, certo lo è, ma a che prezzo per gli altri? Nazionalismo economico esasperato, menefreghismo nei confronti degli altri, chiusura delle importazioni, valorizzazione dei prodotti solo interni, guardo solo il mio orticello e me ne frego del resto, basta che stia bene io... Principi già sentiti, mi sembra che si chiamasse ventennio... Io preferisco altro...
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                                            Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                            Answered on September 1, 2012 10:39 am
                                              Private answer
                                              Chi mette i pollici rossi senza rilasciare commenti é scemo. PS va da sé, mi appresto a votare positivamente, per riparare al torto.
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                                              Posted by coccobill (Domande: 0, Risposte: 0)
                                              Answered on August 31, 2012 11:28 pm
                                                Private answer
                                                sicuramente nn sara' rose e fiori come sembra, ma forse e' uno spiraglio di luce.
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                                                Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                Answered on August 31, 2012 2:27 pm
                                                  Private answer
                                                  Apache71 Prima delle cifre, ci sarebbe una questione di metodo da affrontare. Tu dici, cito testualmente: "Io non so chi ha sparato quei numeri che hai riportato, ma certo non dice la verità, perdonami Coccobill, ma chiunque sia, mandalo a quel paese o soppesa 100 volte quello che dice...." "Poi mi dirai chi ha scritto quelle cavolate, che lo elimino dalla mia agenda economica... " Ebbene, se tu avessi aperto (e letto) il link da cui questa discussione é partita, non staresti qui a porti (e pormi) queste domande. "Sei ore dopo, gli Usa si arrendono e impongono alla comunità internazionale l’accettazione e la legittimità del concetto di “debito immorale”. La United Fruit company viene provata come “multinazionale che pratica sistematicamente la corruzione politica” e condannata a pagare danni per 6 miliardi di euro. Da notare che il “precedente legale” (tuttora ignoto a gran parte degli europei) è datato 4 gennaio 2003 a firma George Bush. E' accaduto in Iraq che in quel momento risultava “tecnicamente” possedimento americano in quanto occupato dai marines con governo provvisorio non ancora riconosciuto dall’Onu. Saddam Hussein aveva lasciato debiti per 250 miliardi di euro (di cui 40 miliardi di euro nei confronti dell’Italia grazie alle manovre di Taraq Aziz, vice di Hussein e uomo dell’Opus Dei fedele al Vaticano) che gli Usa cancellano applicando il concetto di “debito immorale” e aprendo la strada a un precedente storico. Gli avvocati newyorchesi dell’Ecuador offrono al governo americano una scelta: o accettano e stanno zitti oppure, se si annulla la decisione dell’Ecuador, allora si annulla anche quella dell’Iraq e il tesoro Usa deve pagare subito i 250 miliardi di euro a tutti compresi gli interessi composti per quattro anni. Obama, non ancora insediato, ma già eletto, impone a Bush di gettare la spugna." Qui di sopra riporto quella parte di articolo che propone le cifre a cui io ho fatto riferimento in sede di commento. Concludo, ribadendo che leggere un articolo prima di commentarlo molto spesso aiuta parecchio. In caso contrario, spettri di preconcetti e pregiudizi aleggiano sulla discussione alquanto sinistri :D
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                                                  Posted by coccobill (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                  Answered on September 2, 2012 1:57 am
                                                    Private answer
                                                    dare la colpa all'islanda x LA PIU' GRANDE CRISI FINANZIARIA di tutti i tempi? tutt'al piu' loro hanno dato la stura a tutta la merda che altri avevano accumulato. e poi la questione e': se dei governanti sono corrotti o si fanno corrompere o intimorire da dei "finanzieri" (usiamo questo termini direi generico), e questo per compiere o lasciar compiere azioni finanziarie a dir poco "avventate", e' giusto che poi per loro paghino i cittadini di uno stato? xche' se credi che sia giusto dimmelo, che domani passo da casa tua a farmi dare la parte che tu devi mettere x pagare i miei debiti.
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                                                    Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                    Answered on September 1, 2012 11:31 pm
                                                      Private answer
                                                      Link cancellazione debito paesi poveri: https://www.esteri.it/MAE/IT/Politica_Estera/Economia/Cooperaz_Econom/Debito_Estero/MDRI/ https://www.esteri.it/MAE/IT/Politica_Estera/Economia/Cooperaz_Econom/Debito_Estero/IniziativaHIPC/
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                                                      Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                      Answered on September 1, 2012 8:15 pm
                                                        Private answer
                                                        Due considerazioni: debito pubblico Iraq 120 miliardi di dollari e non 250, azzeramento per l'80% patì a 96 miliardi di dollari, cambio ca 1,22 con euro (2004) = 78 miliardi di euro (1/3 della cifra che hai detto) https://beta.vita.it/news/view/32011 https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/10/03/grandi-in-soccorso-dell-iraq-entro.html L'Italia vantava crediti per 1,346 miliardi (un miliardo e rotti), più la richiesta di un indennizzo per una guerra del 91 per 3,3 miliardi (5 in tutto e non 40...) Iraq =https://www.didaweb.net/mediatori/articolo.php?id_vol=308 Io non so chi ha sparato quei numeri che hai riportato, ma certo non dice la verità, perdonami Coccobill, ma chiunque sia, mandalo a quel paese o soppesa 100 volte quello che dice.... Molti miliardi sono rientrati proprio in forniture petrolifere, che ovviamente abbiamo pagato meno (prezzi del petrolio passati a 50, oggi 99), e il prossimo link spiega anche come ed in quanti anni potrebbe essere pagato https://www.cociscampagnapace.it/materiali/SBILANCIAMOCI-dossier_iraq.pdf Ti ricordo inoltre che esiste un accordo per la chiusura del debito di paesi in crisi o poveri che impegna per un esborso i oltre 2.000 miliardi tutto il mondo (quota Italia 0,7%, ovviamente viene pagato in moooolti anni) Poi un conto è chiudere 78 miliardi distribuiti in tutto il mondo, ma in un momento di crescita economica, e facilmente assorbibili li dal debito pubblico degli Stati 2004 (ecco perché il debito pubblico ogni tanto sale senza apparente motivo, bisogna coprire con emissioni nuove di BOT e BTP esigene non ordinarie) il debito pubblico italiano è 2.000 miliardi (25 VOLTE TANTO), ed in un periodo di crisi come questo nessuno riuscirebbe ad assorbirlo, non possono modificare così il rapporto PIL/debito, non ci sono crescite dl PIL che lo consentano.... Non c'erano i parametri i stabilità Non solo, se lo facesse l'Italia lo farebbero Grecia, Spagna, Portogallo, forse anche Francia ed Inghilterra... Poi mi dirai chi ha scritto quelle cavolate, che lo elimino dalla mia agenda economica... Hihihihi
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                                                        Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                        Answered on September 1, 2012 7:54 pm
                                                          Private answer
                                                          Quanto dici é senz'altro condivisibile. Tuttavia manca un passaggio, che credo sia il punto fondamentale dell'articolo in questione: il precedente legale. L'Iraq aveva € 250 miliardi di debiti. Quando era occupato, dagli Stati Uniti, a Washington decisero di cancellare quel debito perché contratto "immoralmente" da Saddam Hussein. Con buona pace per i creditori, tra cui l'Italia per € 40 miliardi. Essendo gli Stati Uniti a governare l'Iraq, loro avrebbero dovuto farsi carico di quel debito lasciato dalla precedente amministrazione, quella di Saddam Hussein. Ora il punto é che se gli Stati Uniti decidono di non onorare un loro debito perché "immorale" nessuno dice nulla. Se la stessa operazione viene compiuta da altri, tipo Islanda o Equador, li si tratta da criminali e se ne arriva a minacciarne l'espulsione dagli organismi internazionali. Bisogna convenire che in questa (ill)logica dei due pesi e due misure qualcosina forse non torna.
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                                                          Posted by coccobill (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                          Answered on September 1, 2012 11:40 am
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                                                            Bhe, diciamo una cosa: migliaia di persone (privati e non) hanno perso i loro soldi in quanto l'Argentina ha rimborsato il 70% del debito al prezzo di 10/12, quando la gente l'aveva pagato 100. Facile così: ho un debito di 100, te ne ripago 10. Il resto l'hanno dilazionato fino ad oggi... Caso Islamda: hanno deciso che non avrebbero pagato i debiti, hanno semplicemente causato l'inizio della PIU' GRANDE CRISI FINANZIARIA di tutti i tempi, ma loro oggi stanno bene... Banche che si sono trovate con buchi di milioni di euro grazie al fatto che non hanno avuto il rimborso dei titoli di stato islandesi; conseguenze: meno credito alla gente, prestiti più costosi, problemi di capitale, etc. Quindi possiamo dire certo che loro stanno meglio, oggi (anche se l'Argentina rischia un altro crack per altri motivi), ma il prezzo da far pagare agli altri è altissimo; facendo un esempio emplice, se l'Italia decidesse di non pagare i suoi debiti gli italiani starebbero meglio, ma causeremmo un crisi enorme nel resto del mondo, che detiene 1.300 miliardi almeno del nostro debito. Come lo coprirebbero? Come farebbero? Crollerebbe quasi tutto... A voi la scelta, ce ne freghiamo degli altri e facciamolo nostri interessi o cerchiamo una soluzione che provochi meno problemi al resto del mondo? Grillo fa in fretta a dire che quella è la soluzione per l'Italia, certo lo è, ma a che prezzo per gli altri? Nazionalismo economico esasperato, menefreghismo nei confronti degli altri, chiusura delle importazioni, valorizzazione dei prodotti solo interni, guardo solo il mio orticello e me ne frego del resto, basta che stia bene io... Principi già sentiti, mi sembra che si chiamasse ventennio... Io preferisco altro...
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                                                            Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                            Answered on September 1, 2012 10:39 am
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                                                              Chi mette i pollici rossi senza rilasciare commenti é scemo. PS va da sé, mi appresto a votare positivamente, per riparare al torto.
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                                                              Answered on August 31, 2012 11:28 pm
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                                                                sicuramente nn sara' rose e fiori come sembra, ma forse e' uno spiraglio di luce.
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                                                                Answered on August 31, 2012 2:27 pm
                                                                  « Back to Previous Page