William Stabile
Questo articolo é stato iniziato a Londra, Gran Bretagna e finito a Tarifa e Marbella, Andalusia, Spagna. AD 2004

Abbiamo visto passare ogni cosa e continueremo a vedere. La gran cosa é resistere e fare il nostro lavoro e vedere e udire e imparare e capire; e scrivere quando si sa qualcosa; e non prima; e, porco cane, non troppo dopo. Salvi pure il mondo chi vuole, purché voi riusciate a vederlo con chiarezza e nell’insieme. Poi, qualunque parte ne rendiate, se é resa veramente lo rappresenterá tutto. Si tratta di lavorare e di imparare a renderlo. No. Non é ancora un libro, questo, ma qualcosa da dire c’era pure. Poche pratiche cose da dire.
Ernest Hemingway

Questa é Clapham Junction. Poche pratiche cose da dire.

Vivere in un posto, conoscerlo e sapere di poter scrivere é bellissimo.
Ed é ció che volete fare.
Avete viaggiato molto e sapete che ogni posto vi lascia qualcosa e voi lasciate qualcosa in ogni posto; non vi é ancora chiaro cosa sia di preciso. Ma siete sicuri: questo avviene; perlomeno a livello inconscio.
Avete capito, finalmente, che vi siete preparati a scrivere fin da sempre, quando da ragazzini leggevate tutto ció che potevate leggere, rinchiusi nella vostra stanza per lunghe ore; o quando, e ne eravate colpevoli ma fieri, avevate rubato Robinson Crusoe ad un amico. A quei tempi, il momento piú bello della giornata era quando arrivava la sera, e se stavate bene, vi infilavate il pigiama e poi, sotto le coperte, sentivate le lenzuola ruvide di flanella e i calzini di lana doppia e prendevate un libro e la luce restava accesa nella notte sul comodino fino a quando la voce di un uomo che amavate vi chiedeva: “Guli, sei ancora sveglio? Dai, vai a letto, chiudi la luce. ´´
E questo era stato per voi il massimo piacere per molti anni.
Avete imparato a riconoscere bene, ora, quel sentimento che vi fa sentire che ogni posto vale un altro, perché tutti i posti dove siete stati sono importanti per voi. Forse, eravate voi che non davate la giusta importanza e non eravate abbastanza buoni.
Ma ce li avete dentro e nessuno ve li puó togliere.
Siete molto buoni, ora; piú di prima. E questo lo dovete allo scrivere, che é il compagno che amate e tradite tutti i giorni.
Non provate piú quella paura che avevate una volta, perché siete diventati voi stessi.
Avete superato la linea d’ombra.

Clapham Junction é un incrocio di Londra che racchiude e inanella, come una preziosa e lucente collana di perle che sfiora il collo di una donna, tutti i luoghi che avete conosciuto.
Se voleste usare una frase carica di significato, potreste scrivere, e in gran parte é vero, che racchiude la vostra vita.
Vi manca ancora il collo della donna dove possiate allacciare la collana di modo che, con delicatezza sfiori la pelle; e che lei sappia portarla bene.
Ma sapete che questo potrebbe anche non accadere mai.

Ci sono posti che pur essendo comuni sono una cittá. Ed é per il fatto che non sono speciali, perché potrebbero essere in qualsiasi luogo, le loro caratteristiche che diventano uniche, racchiudono ció che é l’essenza di un cittá.
Clapham Junction é tutto ció.
Riesce a racchiudere in un solo incrocio e quattro strade l’essenza di Londra.
Questa é Clapham Junction. Rappresenta Londra.
Potreste girare la cittá in lungo e largo. Vedere le attrazioni turistiche piú visitate e inflazionate ed emblematiche, ma solo andando a Clapham Junction, fermandosi all’incrocio, osservando i palazzi intorno, la gente passare, e sentendo l’aria e ascoltando i rumori del traffico, le voci, amalgamandosi ai variopinti colori di luci e di razze e di odori, potete capire cos’é veramente Londra e cosa vogliono dire queste tre parole: cosmopolita, Amalgamation (questa parola bellisima e affascinante che si usa in Teoria dei grafi e di cui sono in debito al grande professore Crispin St. John Alvah Nash-Williams e al suo discepolo David Cariolaro) e creolo.
Se volete capire cosa é Londra, potresete anche solo andare a Clapham Junction, sostare all’incrocio e risparmiarvi cosi´ i soliti giri turistici che tutti i tours organizzati vi farebbero fare al centro della capitale.

Potreste, per esempio, iniziare, camminando di sera sotto il ponte della stazione, sulla Falcon Road, e osservare l’incrocio alzando gli occhi al cielo e se siete abbastanza fortunati, e c’é la luna piena grande come una fetta di cipolla e non ci sono nuvole, la visione che ne avete sará suggestiva.
La luce della luna sui cornicioni in marmo bianco del palazzo Arding & Hobbs Ltd. e sulla torre dell’orologio che domina l’incrocio dove sventola alta una bandiera, puó essere anche romantica se siete con una donna con cui vale la pena uscire. Anche nel traffico frenetico.
Oppure, potresete provare, iniziando dal guardare i suoi occhi ogni volta che uscite passando dal tunnel della stazione.
Lui é li´, ed é il vostro compagno segreto.
Prende posizione tutte le sere al centro dell’uscita e separa la folla, col suo corpo esile, sorretto da un busto, e inesistente.
Ora, dopo che avete incrociato il suo sguardo varie volte, vi conosce bene e vi strizza un’occhio. Ogni volta che potete gli lasciate qualcosa. Lui vi ringrazia con dignitá e accenna un sorriso.
I suoi, pensate, sono gli occhi piú dignitosi che voi abbiate mai visto in un corpo vecchio, prossimo a trapassare.
Si spezzerebbe come un rametto secco se non indossasse il suo busto. Ma invece, ogni sera, sapete di poterlo incontrare al pub all’angolo, dove cambierá la sua elemosina composta da monete che getterá e conterá sul bancone, e dove gli offriranno, poiché dietro il banco sanno, una pinta d’acqua con ghiaccio. E tutto ancora con dignitá.

Potreste iniziare da ció, a Clapham Junction.
Momenti. Semplici momenti che scorrono come sogni-pensieri sulle strade, segnati, nello spazio e nel tempo, dai confini di un’incrocio che mette in relazione contrasti di vita intensa.
Un’incrocio che é un concetto, e che per questo potrebbe essere ovunque.
Ma c’é dell’altro che potreste scoprire se passaste di qui…

Sono un pessimista. Amo la vita.
W.S.