london

“When a man is tired of London, he is tired of life.”
Samuel Johnson

Giovedi notte di ritorno da un date.
Il tizio in questione e’ un perfetto gentleman inglese, ha scelto il ristorante perfetto, ha intavolato una conversazione perfetta, ha scelto il vino perfetto. E ovviamente e’ di una noia mortale. Piove, ma di quella pioggerellina sottile di cui Londra sembra avere il copyright. La Tube, manco a dirlo, non funziona. I Cab sembrano essere presi d’assedio dai bancari appena usciti dall’ufficio.
Ma…
Attraverso Blackfrians Bridge.
Il ponte e’ quasi deserto, metto l’ipod a tutto volume e guardo lei..la mia Londra, ricca di contraddizioni, illuminata e silenziosa, immobile nel turbinio del vento e dei miei pensieri. E vorrei dedicarle la canzone che sto ascoltando. E vorrei trovare delle parole per raccontarvi di come questa sensazione mi ripaga di tutto: del clima, di 4 mesi trascorsi a cercare casa, della velata nostalgia, delle distanze impercorribili per raggiungere ogni luogo, della tube che non funziona mai, della paura degli attentati. Vorrei spiegarvi cosa vuol dire esserne innamorati.

Dedicato a chi si sente stanco.