È ormai un mese e mezzo che non mi faccio più vivo e inizio a ricevere messaggi che mi chiedono se sono ancora un uomo libero o se sono stato rapito dagli alieni. La verità è che il lavoro mi tiene prigioniero in questo momento e che non ho una vita al di fuori del programma al quale sto lavorando. A dire il vero sto seguendo 3 progetti che mi hanno portato in giro per il mondo. Per le scorse 6 settimane, il Marziano World Tour ha toccato le sequenti città. Manchester, Città del Messico, Capulapan (Messico), Charlotte (North Carolina), New Bern (NC), Beaufort (NC), Greenville (NC), Boston (Massachusset), Provincetown (MA), Washington, Glasgow, Chester, Bristol, e Birmingham dove ho lavorato per quasi 3 settimane facendo avanti e indietro fra Londra e Birmingham ogni 2 giorni. Ho perso il conto degli aerei e dei treni sui quali ho viaggiato e degli hotel in cui ho dormito. Questo viaggiare ininterrottamente mi fa ripensare a un sacco di cose. In primis ho capito che non sarei mai in grado di essere una rock star. L’idea di dormire in un letto diverso ogni notte mi farebbe rabbrividire. Quindi ho ufficialmente archiviato i miei progetti di diventare il nuovo Keith Richards. Anche perché l’ultima volta che ho toccato sostanze stupefacenti ho dovuto sopportare un’abominevole emicrania per una settimana! Tuttavia sono sempre a disposizione delle groupies. Se mi vogliono, mi possono sempre trovare a Brixtonia… il secondo motivo è il fatto che la mia vita sociale al momento è più vuota di un buco nero. Vedo i miei amici una volta al mese (se mi dice culo!) e ho ripiegato su una amicizia epistolare. Un po’ come San Paolo e i Corinzi (ci stiamo avvicinando al Natale, beccatevi un po’ di catechismo!). Per fortuna che ci sono i cellulari. Sicuramente la migliore invenzione di tutti i tempi dopo il formaggio. Non so come avrei fatto a non impazzire senza cellulare. O senza formaggio. Non c’è niente di meglio che ricevere un messaggio dopo una lunga e stressante giornata di lavoro e sapere che qualcuno ti pensa. Magari anche solo per dirti una cazzata. Ma quella cazzata può cambiarti l’umore. Ciò non toglie che in questo momento senta la necessità di tornare a Londra per un po’ di tempo. Ho bisogno di uscire, fare casino, bere fino a mettere a repentaglio le mie funzioni vitali, andare in palestra regolarmente, mettere a posto camera mia, riflettere sul caos che è la mia vita, e cambiare il destino del mondo. In più ho una voglia clamorosa di tornare in Sardegna. Mi mancano da morire i miei, mia sorella, mia nonna, i miei migliori amici (soprattutto quelle 2 teste di cazzo che non scrivono…. Lo so che state leggendo) e mi manca il mare. Darei via entrambi i mignoli per potermi fare una passeggiata in riva al mare oggi. In più è un po’ di tempo che mi colpisce il fatto che non riesco più a tenermi aggiornato su quello che succede lì e mi chiedo dove sia il mio futuro. Due settimane fa, un tipo con cui sono cresciuto è morto orribilmente in un incidente stradale e questo mi ha fatto pensare a lungo. Ho iniziato a fare mentalmente una sorta di lista di persone per le quali tornerei indietro qualora avessero bisogno di me. La mia ambizione mi spinge verso la realizzazione dei miei sogni, ma le mie radici sono forti e ogni tanto sento il loro richiamo. Lo so che un giorno tornerò a vivere vicino al mare. Ma non ora. Ora la mia vita è a Londra.
Con questo è tutto per le prossime 6 settimane. Scherzo. O almeno spero.
Passo e chiudo
Gx
Il Marziano