Friday 16th September 2005, 1h00am.
Sono appena tornata da Angel, ero al 25esimo di Jo, amica londinese.
A casa ci sono tutti, i miei flatmates sono uno uno in camera e l’altro a guardare la tv, la mia amica Sara si e’ addormentata sul divano aspettandomi, un ragazzo nostro ospite per un paio di giorni sta silenziosamente scrutando una piantina di Londra.
Squilla il cellulare, numero sconosciuto.
Orario strano per ricevere chiamate.
E’ Silvia, nostra amica bolognese. Ha appena fatto scalo a Stansted, alle 6h40 di mattina un altro aereo la portera’ in Portogallo, dove restera’ 9 mesi per l’Erasmus.
A sentire il nome ‘Silvia’ Sara si sveglia di colpo.
Non possiamo crederci che sia a cosi’ poca distanza da noi.
Sara e Silvia sono tra le cose piu’ belle capitatemi qui a Londra.
Io di Firenze, Sara di Roma, Silvia di Bologna. Ci siamo conosciute tre anni fa’ a Londra e siamo diventate ‘sorelle’ dopo un weekend a Lucca.
Ci parlo al telefono per 10 minuti, lei quasi non ci crede che con me c’e’ pure Saretta.
Ci parlo io, ci parla Sara, ci parla Riccardo (il mio flatmate, capostipite di questa famiglia londinese).
Quando riattacchiamo siamo felici, si, ma allo stesso tempo avremmo voluto saper prima del suo scalo, per organizzarci e incontrarsi. Sono 6 mesi che non ci vediamo tutte e tre insieme.
Sono le 1h15 del mattino. Io, Sara e Riccardo ci guardiamo… e pensiamo…
Riccardo e’ il primo a proporlo; “Se partiamo adesso quanto ci mettiamo ad arrivare a Stansted?”
Un quarto d’ora piu’ tardi siamo fuori dal portone ad aspettare il mini cab per l’aeroporto.
In salotto, l’ospite dall’Italia e’ rimasto a contemplare la cartina della citta’.
In realta’ sta pensando che tra un giorno lascera’ questa gabbia di matti. In realta’ vorrebbe poter restare un po’ di piu’ in questo manicomio e magari farne parte. Allora tutto avrebbe un senso.
Riccardo in testa, seguito da me ancora vestita da sera e da Sara ancora mezza addormentata.
Alle 2h30am siamo a Stansted. Silvietta ci guarda incredula.
E’ una sensazione eccezionale, siamo tutti troppo felici.
E’ uno dei lati piu’ belli di questa citta’, quello di fare pazzie, pazzie indimenticabili.
Ringrazio Londra per avermi aperto un mondo nuovo, o piu’ semplicemente per avermi aperto gli occhi.
Il mondo e’ lo stesso di prima, offuscata da una realta’ soffocante non riuscivo a vederlo e a viverlo.
Have a nice week everyone!