Cos’è sta robaccia che porta il nome di un film ma si tratta di musica? Ma chi è sta qua che viene a Londra per farci sentire la musica italiana?” Cominciamo con ordine. Ehm, uan-ciù, uan-ciù, mi schiarisco la gola, visto il piccolo nodo che sale e scende. Tra l’emozione e la gola infiammata, devo dire che non so mica come si fa domani con la trasmissione!! Dicevamo, con ordine. La “robaccia” è un programma di musica italiana appunto, testato l’estate scorsa su SW1 Radio, una radio di South Westminster, e che, con mia grandissima sorpresa, ha avuto pure un certo seguito. Così, grazie al babbo di questo sito, l’infaticabile Beppe, abbiamo deciso di rilanciare il programma insieme. Ma questo vuole essere un programma “nostro”, non solo mio; mi piacerebbe infatti avere una vostra opinione a riguardo, sapere cosa vi piacerebbe sentire, che musica vi piace, e per chi ha voglia e tempo, c’è la possibilità di venire in trasmissione a racontarmi di voi, dei vostri interessi, della vostra esperienza londinese. O magari parlare di un film che vi è piaciuto, un sogno nel cassetto, qualunque cosa. Microfono libero. Giuro. Ogni puntata, infatti, riserverà uno spazio solo per voi, gli iscritti di italianialondra.com. L’anno scorso ne sono successe di belle, ci siamo proprio divertiti. A trovarmi in trasmissione sono venuti i Susan Acid (gruppo italolondinese punk rock, www.susanacid.com) che ci hanno raccontato, tra l’altro, perché hanno scritto una canzone su Erika e Omar, i ragazzi di Novi Ligure che hanno ucciso la madre e il fratellino e attualmente si trovano in carcere, e poi Giulio Casale (www.giuliocasale.it), solista e leader del gruppo rock italiano Estra. Ma il momento più bello è stato quando Elisa, la cantante friulana, è stata colta da un’irrefrenabile attacco di “incontinenza verbale”!!! (questa definizione non è mia, ma di uno dei suoi fan che ha scritto su uno dei siti, non mi ricordo se www.elisatalk.com oppure www.elisafunclub.it. A proposito, se ci sei batti un colpo!!) Elisa, di solito non molto loquace durante le interviste, ha chiacchierato per un’ora intera e ci siamo fatte delle belle risate. A Pasqua abbiamo riascoltato insieme l’intervista a casa sua mentre ci facevamo i disegni sulle mani con l’hennè. Che ridere! So che qualche fan davvero intraprendente ha persino trascritto la chiacchierata e lancio un appello, se qualcuno l’ha tenuta me la manda così la mettiamo sul sito?
Chi è sta qua….! A questo punto mi tocca presentarmi. Questa cosa mi imbarazza un po’, lo ammetto, quindi sarò breve ma prometto di rispondere sempre alle vostre domande, anche le più personali. Dunque. Ho trent’anni e sono giornalista professionista. Sono cresciuta tra l’Italia e l’Inghilterra, vivo da sempre con la valigia in mano rincorrendo il destino o facendomi guidare dagli eventi. Dipende dai punti di vista. Sono nata a Brno, in Repubblica Ceca, sotto il segno dell’Ariete ma il mio cuore appartiene al Toro. Da brava tifosa granata, però, rispetto tutte le squadre, anche l’anziana Signora e visto che si trova un po’ nei guai, mi rendo solidale. Tra le mie passioni, oltre alla musica e la buona cucina italiana e indiana, mi piace ballare drum’n’bass e viaggiare verso Oriente. Per chi non l’avesse ancora capito, The Italian Job è un sottile omaggio alla città della mia squadra del cuore. Io, però sono di origini… non ve lo dico, vediamo se lo capite dal mio accento venerdì 7 luglio a mezzogiorno…
gabriella@lifefm.org.uk