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Hey, salve a tutti!
Mi chiamo Veronica, mi sono appena diplomata e compirò 20 anni a Settembre. Ho bisogno di qualcuno che mi consigli, per me è importante riuscire a trasferirmi a Londra, non solo perché lo sogno da una vita e la sento come la mia vera casa ma anche perché penso possa aprirmi un buon futuro.
I miei problemi sono:

– Ho un figlio di 4 anni e mezzo, come mi devo comportare? Ci sono delle strutture adeguate dove lasciarlo quando lavoro? Come funzionano gli asili? Ci son degli aiuti economici?
– Vorrei salire con una mia amica, il mio inglese è di livello b2 First il suo anche migliore con ottima conoscenza del francese. Inizialmente non pretendiamo chissà che cosa, vorremo sapere quante possibilità si hanno di trovar lavoro!
-Inoltre io sono un po’ “sfortunata”, continuare gli studi con un bimbo non è stato facile per questo ho poca esperienza lavorativa, ma sicuramente molta voglia di fare che spero verrà presa in considerazione!
-per l’appartamento cosa mi consigliate? il mio piano era: salire inizialmente io e la mia amica e alloggiare in qualche dormitorio, una volta sistemata un po’ la situazione cercare un monolocale, perché ovviamente con un bambino c’è bisogno dei propri spazi.

Poi altri milioni di dubbi che ora mi sfuggono, spero che qualcuno sappia darmi info!
GRAZIE! 😀

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Posted by unknown (Domande: 3577, Risposte: 0)
Asked on July 4, 2013 12:28 pm
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Ferme restando per buone tutte le informazioni che ti ha dato Atropa, i benefits per gli stranieri stanno subendo forti tagli. Ci sono state proteste di alcune associazioni, ultimamente, perche' a sempre piu' stranieri vengono rifiutati aiuti anche se ne hanno diritto, mentre in situazioni similari British e Irish non hanno problemi. In genere si tratta della disoccupazione, ma non mi pare strano che la cosa si estenda a tutti i tipi di aiuto. Detto questo mi permetto un commento. Un trasferimento a Londra con un bimbo cosi' piccolo, e senza nessuno a darti supporto, e' a dir poco azzardato. Le scuole coprono solo parte del pomeriggio, e i bambini prima delle 4 sono gia' fuori. In genere in strada, perche' a casa non c'e' nessuno. Un figlio che mangi a tavola col genitore e' una rarita' un po' in tutto il Regno, parrebbe, mentre bambini che nn mangiano un pasto caldo neanche una volta a settimana sono molto frequenti a Londra, al punto che sono nate molte associazioni di volontariato col solo scopo di far mangiare decentemente i bambini almeno una volta ogni tanto. La mia landlady e' coinvolta con una di queste associazioni e il quadro che mi ha dipinto e' piuttosto triste. E non si tratta solo di poverta' e ignoranza, ma soprattutto dello stile di vita che spesso le persone sono costrette a seguire.
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Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
Answered on July 4, 2013 7:53 pm
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    Ciao..vedo se riesco a chiarirti qualcosa... inizio dall'inglese, non so cosa voglia dire b2 first, ma non mi suona male, bisogna essere sicuri con l'inglese, certo con il tempo migliorera' ma devi avere una buona base altrimenti vai all'avventura, e con un bimbo non credo sia adatto. Il lavoro sta diminuendo, o meglio stanno aumentando le persone in arrivo, pero' si puo' trovare. Sconsiglio di cercare come cameriera o altro nel settore della ristorazione, sopratutto per via degli orari. Magari punterei piu' qualcosa come segretaria o assistente. Spesso cercano persone con conoscenza di una seconda lingua europea. Riguardo al lavoro ti consiglio di iniziare a cercare su internet su qualche sito inglese per capire cosa cercano come skills ed esperienze e quindi costruire un buon CV ad hoc. L'appartamento, il punto piu' dolente credo, gli affitti e i trasporti costano tantissimo, quindi cercare una casa non troppo lontano dal lavoro. Ovviamente questo lo potrai sapere solo quando avrai trovato una posizione. Appena arrivati, la maggior parte delle persone, alloggiano in un ostello e dopo una settiamana o dieci giorni trovano una camera in una casa condivisa. Non so se questo si adatti a voi, ma una casa in affitto tutta per voi non so se potreste permettervela. Forse in un monolocale, studio flat, stareste strettini (perche' qui davvero sono piccoli i monolocali, ho visto posti dove potevi cucinare stando seduta sul letto) pero' con una buona ricerca e un po' di sacrificio credo sia meglio stare strettini con persone con cui si ha una certa familiarita' che in una casa con altre 10 persone sconosciute. Strutture per il bimbo ci sono, asili e se trovi un lavoro come ti ho suggerito, in un ufficio potrebbero avere anche l'asilo per i lavoratori...che sarebbe una grande comodita'. Aiuti economici ci sono, ma non ne avrai diritto finche' non sarai residente e avrai pagato le tasse per un periodo di tempo (mi sembra 6 mesi ma non sono certa). Dopo questo periodo potrai fare richiesta e passeranno altri mesi, insomma, non e' una cosa alla quale hai diritto appena arrivi ma forse in futuro. Ovviamente dovete avere una somma consistente di denaro da parte per il primo periodo, devi organizzarti bene perche' e' il periodo in cui si spende di piu', tra la ricerca del lavoro e della casa, richesta del NIN, medico, apertura del conto etc... tu dovrai anche organizzarti per trovare un posto per il bimbo. Quindi fate bene i conti in tasca prima di avventurarvi. Non e' impossibile ma necessita di molta organizzazione, molta iniziativa, e anche un po' di fortuna. Spero di essere stata utile, in bocca al lupo.
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    Posted by atropa (Domande: 0, Risposte: 0)
    Answered on July 4, 2013 2:02 pm
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      Ferme restando per buone tutte le informazioni che ti ha dato Atropa, i benefits per gli stranieri stanno subendo forti tagli. Ci sono state proteste di alcune associazioni, ultimamente, perche' a sempre piu' stranieri vengono rifiutati aiuti anche se ne hanno diritto, mentre in situazioni similari British e Irish non hanno problemi. In genere si tratta della disoccupazione, ma non mi pare strano che la cosa si estenda a tutti i tipi di aiuto. Detto questo mi permetto un commento. Un trasferimento a Londra con un bimbo cosi' piccolo, e senza nessuno a darti supporto, e' a dir poco azzardato. Le scuole coprono solo parte del pomeriggio, e i bambini prima delle 4 sono gia' fuori. In genere in strada, perche' a casa non c'e' nessuno. Un figlio che mangi a tavola col genitore e' una rarita' un po' in tutto il Regno, parrebbe, mentre bambini che nn mangiano un pasto caldo neanche una volta a settimana sono molto frequenti a Londra, al punto che sono nate molte associazioni di volontariato col solo scopo di far mangiare decentemente i bambini almeno una volta ogni tanto. La mia landlady e' coinvolta con una di queste associazioni e il quadro che mi ha dipinto e' piuttosto triste. E non si tratta solo di poverta' e ignoranza, ma soprattutto dello stile di vita che spesso le persone sono costrette a seguire.
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      Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
      Answered on July 4, 2013 7:53 pm
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        Ciao..vedo se riesco a chiarirti qualcosa... inizio dall'inglese, non so cosa voglia dire b2 first, ma non mi suona male, bisogna essere sicuri con l'inglese, certo con il tempo migliorera' ma devi avere una buona base altrimenti vai all'avventura, e con un bimbo non credo sia adatto. Il lavoro sta diminuendo, o meglio stanno aumentando le persone in arrivo, pero' si puo' trovare. Sconsiglio di cercare come cameriera o altro nel settore della ristorazione, sopratutto per via degli orari. Magari punterei piu' qualcosa come segretaria o assistente. Spesso cercano persone con conoscenza di una seconda lingua europea. Riguardo al lavoro ti consiglio di iniziare a cercare su internet su qualche sito inglese per capire cosa cercano come skills ed esperienze e quindi costruire un buon CV ad hoc. L'appartamento, il punto piu' dolente credo, gli affitti e i trasporti costano tantissimo, quindi cercare una casa non troppo lontano dal lavoro. Ovviamente questo lo potrai sapere solo quando avrai trovato una posizione. Appena arrivati, la maggior parte delle persone, alloggiano in un ostello e dopo una settiamana o dieci giorni trovano una camera in una casa condivisa. Non so se questo si adatti a voi, ma una casa in affitto tutta per voi non so se potreste permettervela. Forse in un monolocale, studio flat, stareste strettini (perche' qui davvero sono piccoli i monolocali, ho visto posti dove potevi cucinare stando seduta sul letto) pero' con una buona ricerca e un po' di sacrificio credo sia meglio stare strettini con persone con cui si ha una certa familiarita' che in una casa con altre 10 persone sconosciute. Strutture per il bimbo ci sono, asili e se trovi un lavoro come ti ho suggerito, in un ufficio potrebbero avere anche l'asilo per i lavoratori...che sarebbe una grande comodita'. Aiuti economici ci sono, ma non ne avrai diritto finche' non sarai residente e avrai pagato le tasse per un periodo di tempo (mi sembra 6 mesi ma non sono certa). Dopo questo periodo potrai fare richiesta e passeranno altri mesi, insomma, non e' una cosa alla quale hai diritto appena arrivi ma forse in futuro. Ovviamente dovete avere una somma consistente di denaro da parte per il primo periodo, devi organizzarti bene perche' e' il periodo in cui si spende di piu', tra la ricerca del lavoro e della casa, richesta del NIN, medico, apertura del conto etc... tu dovrai anche organizzarti per trovare un posto per il bimbo. Quindi fate bene i conti in tasca prima di avventurarvi. Non e' impossibile ma necessita di molta organizzazione, molta iniziativa, e anche un po' di fortuna. Spero di essere stata utile, in bocca al lupo.
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        Posted by atropa (Domande: 0, Risposte: 0)
        Answered on July 4, 2013 2:02 pm
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          Ferme restando per buone tutte le informazioni che ti ha dato Atropa, i benefits per gli stranieri stanno subendo forti tagli. Ci sono state proteste di alcune associazioni, ultimamente, perche' a sempre piu' stranieri vengono rifiutati aiuti anche se ne hanno diritto, mentre in situazioni similari British e Irish non hanno problemi. In genere si tratta della disoccupazione, ma non mi pare strano che la cosa si estenda a tutti i tipi di aiuto. Detto questo mi permetto un commento. Un trasferimento a Londra con un bimbo cosi' piccolo, e senza nessuno a darti supporto, e' a dir poco azzardato. Le scuole coprono solo parte del pomeriggio, e i bambini prima delle 4 sono gia' fuori. In genere in strada, perche' a casa non c'e' nessuno. Un figlio che mangi a tavola col genitore e' una rarita' un po' in tutto il Regno, parrebbe, mentre bambini che nn mangiano un pasto caldo neanche una volta a settimana sono molto frequenti a Londra, al punto che sono nate molte associazioni di volontariato col solo scopo di far mangiare decentemente i bambini almeno una volta ogni tanto. La mia landlady e' coinvolta con una di queste associazioni e il quadro che mi ha dipinto e' piuttosto triste. E non si tratta solo di poverta' e ignoranza, ma soprattutto dello stile di vita che spesso le persone sono costrette a seguire.
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          Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
          Answered on July 4, 2013 7:53 pm
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            Ciao..vedo se riesco a chiarirti qualcosa... inizio dall'inglese, non so cosa voglia dire b2 first, ma non mi suona male, bisogna essere sicuri con l'inglese, certo con il tempo migliorera' ma devi avere una buona base altrimenti vai all'avventura, e con un bimbo non credo sia adatto. Il lavoro sta diminuendo, o meglio stanno aumentando le persone in arrivo, pero' si puo' trovare. Sconsiglio di cercare come cameriera o altro nel settore della ristorazione, sopratutto per via degli orari. Magari punterei piu' qualcosa come segretaria o assistente. Spesso cercano persone con conoscenza di una seconda lingua europea. Riguardo al lavoro ti consiglio di iniziare a cercare su internet su qualche sito inglese per capire cosa cercano come skills ed esperienze e quindi costruire un buon CV ad hoc. L'appartamento, il punto piu' dolente credo, gli affitti e i trasporti costano tantissimo, quindi cercare una casa non troppo lontano dal lavoro. Ovviamente questo lo potrai sapere solo quando avrai trovato una posizione. Appena arrivati, la maggior parte delle persone, alloggiano in un ostello e dopo una settiamana o dieci giorni trovano una camera in una casa condivisa. Non so se questo si adatti a voi, ma una casa in affitto tutta per voi non so se potreste permettervela. Forse in un monolocale, studio flat, stareste strettini (perche' qui davvero sono piccoli i monolocali, ho visto posti dove potevi cucinare stando seduta sul letto) pero' con una buona ricerca e un po' di sacrificio credo sia meglio stare strettini con persone con cui si ha una certa familiarita' che in una casa con altre 10 persone sconosciute. Strutture per il bimbo ci sono, asili e se trovi un lavoro come ti ho suggerito, in un ufficio potrebbero avere anche l'asilo per i lavoratori...che sarebbe una grande comodita'. Aiuti economici ci sono, ma non ne avrai diritto finche' non sarai residente e avrai pagato le tasse per un periodo di tempo (mi sembra 6 mesi ma non sono certa). Dopo questo periodo potrai fare richiesta e passeranno altri mesi, insomma, non e' una cosa alla quale hai diritto appena arrivi ma forse in futuro. Ovviamente dovete avere una somma consistente di denaro da parte per il primo periodo, devi organizzarti bene perche' e' il periodo in cui si spende di piu', tra la ricerca del lavoro e della casa, richesta del NIN, medico, apertura del conto etc... tu dovrai anche organizzarti per trovare un posto per il bimbo. Quindi fate bene i conti in tasca prima di avventurarvi. Non e' impossibile ma necessita di molta organizzazione, molta iniziativa, e anche un po' di fortuna. Spero di essere stata utile, in bocca al lupo.
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