Kebab che passione

Riporto un articolo apparso su La Fucina, relativo a delle ricerche effettuate in UK sulla qualità della carne di kebab. In alcuni è stata trovata carne di maiale, e tenuto conto che lo mangiano i mussulmani… in altri non è stato possibile capire l’origine della carne, e tenuto conto che alcune ragazzine note per offrire prestazioni sessuali in cambio di sigarette ed alcol sono state viste per l’ultima volta entrare nel retro di kebab shop… Non ci credete? Provate a googlare “missing girl kebab shop” e vedrete. Chissà se riuscirete più a mangiare kebab nella vostra vita.
Buona lettura. E buona digestione!

Carne kebab, il preoccupante studio realizzato dall’FSA
Che carne mandiamo giù quando ci mangiamo un kebab? Vi è mai capitato di chiedervelo? Se non lo avete fatto dovreste, perché da uno studio della Foods Standards Agency britannica è emerso che circa un terzo dei campioni di agnello al curry o kebab di agnello non erano stati cucinati soltanto con questo tipo di carne. L’FSA ha fatto sapere che 25 dei 143 campioni analizzati conteneva soltanto manzo, che è più economico dell’agnello. Inoltre in alcuni campioni è stata trovata carne di pollo e tacchino e alcuni tipi di carne che non è possibile identificare. Lo studio ha fatto allarmare anche il vicepremier britannico Nick Clegg, il quale aveva detto di essere “molto preoccupato” che nel kebab ci potesse essere carne di topo.

Carne kebab: anche denti e ossa nelle carni
Un altro studio, sempre britannico, del 2013 aveva riscontrato la presenza di altre carni diverse da quelle dichiarate (pollo o vitello) nel 50percento dei kebab e aveva anche messo in guardia i consumatori sui rischi che il mangiare kebab può comportare per la salute. Chi mangia kebab non sarà felice di sapere che nel 9percento dei casi non è stato possibile individuare di che tipo di carne si trattasse, ma pare, scrive Wired, siano state presenti “tracce di polmoni, cuore, lingua, occhi e addirittura ossa di diverse bestie nonché scarti di macelleria“.
In Italia rischiamo? Dallo studio realizzato su 44 campioni di kebab prelevati in alcuni negozi nella zona di Roma tra il 2010 e il 2011 è emerso che 33 di questi sono risultati preparati con carne di pollo, tacchino e vitello (come dichiarato). Nei restanti 11 campioni, invece, non c’era l’etichetta o altrimenti le dichiarazioni non corrispondevano a quanto riscontrato in laboratorio. In 2 kebab è stata trovata carne suina. Il problema è che, riporta Il Fatto Alimentare, “la presenza di carne suina non dichiarata può rappresentare un pericolo per chi soffre di allergie alimentari“.
Al di là di questo, preoccupa la quantità di grasso animale che uno di questi panini contiene, tra il 148percento e il 346percento della dose giornaliera raccomandata dall’OMS. E per quanto riguarda il sale si parla di una quantità che va dal 98percento al 277percento della dose che il nostro organismo può tollerare. Bisogna ricordare che l’abuso di sale provoca circa 1.650.000 vittime ogni anno.
Un kebab contiene tra le 2.000 e le 3.000 calorie, che equivale al fabbisogno giornaliero di una persona.