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Ciao a tutti i miei connazionali all’estero…
Anch’io dopo una travagliata esperienza lavorativa qui nel Bel Paese, mi accingo a prendere la famosa strada..
Già cinque anni fa ero venuto lì da voi, precisamente a Brighton per iniziare una nuova vita, ma aprendosi una particolare alternativa in Italia, ero ritornato in patria.
Ora però la situazione è realmente triste, il lavoro praticamente scarseggia e se ti propongono qualcosa, la paga è da minima a misera..fino a nulla…
La mia domanda è la seguente, in questo periodo si trova facilmente lavoro? Non importa quale tipo di lavoro, basta che vi sia la possibilità di campare… cosa che qui ormai è riservata a pochi..
Ho provato a inviare diversi cv qui dall’Italia, ma purtroppo ho ricevuto poche risposte. Preciso, però, che ho inviato le mie candidature a società per lavori particolari inerenti la materia in cui mi sono laureato e specializzato.
Ora, data la situazione, mi accontenterei della qualsiasi, ovvero potrei iniziare un nuovo percorso lavorativo purché certo e che ti dia la possibilità di poter tornare a casa la sera senza stare in ansia per il domani..
Mi rivolgo a voi, cari miei paesani, che per primi avete abbandonato questo Bel Paese alla ricerca di una migliore sorte altrove..
Grazie in anticipo a tutti
PS. Ho letto sulle riviste di lavoro qui in italia che cercano italiani per fast food e ristoranti. C’è da fidarsi?

Dom

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Posted by unknown (Domande: 3577, Risposte: 0)
Asked on September 21, 2013 8:37 pm
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meno male che qualcuno comincia ad aprire gli occhi e dire come stanno le cose. il giro di boa c'e' stato nel 2011, con il primo giro di vite nel 2012 e l'esclusione dai benefits di un numero enorme di persone (giusto, a mio avviso, anche se le ingiustizie restano: nn vedo perche' le tasse che io pago debbano servire a mantenere l'inglesina che si fa ingravidare a 15 anni per avere l'appartamento gratis, per esempio). ma di giri di vite ne arriveranno molti altri, di pari passo con le prossime mazzate della crisi di cui nn parlano: la BBC (pare sul punto di licenziare 8 head managers) ha tagliato del 25% le spese dei taxi, ad esempio. se avete un'idea di quanti tassisti ci sono a londra potete capire cosa comporti una cosa del genere. un settore che tutt'ora funziona e' quello dell'IT, con paghe altissime e privilegi ormai sconosciuti a piu'. da un IT ti sentirai dire tante belle cose, dal fatto che c'e' la meritocrazia e che qui apprezzano il lavoro che fai e che nn c'e' discriminazione verso gli stranieri. ma sono solo delle rane a guazzo nella loro pozzanghera: uscissero a guardare il mondo da vicino, si renderebbero conto di essere dei privilegiati e smetterebbero di incoraggiare le altre persone.
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Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
Answered on September 30, 2013 8:47 pm
    Private answer
    Guarda io sono arrivato qui da poco e ti posso parlare di quel poco che ho vissuto fino ad ora. Londra non è più come prima. Allora se parti con un inglese buono, cioè che ti permette di parlare e semicapire l'inglese medio, allora hai qualche piccola possibilità, magari di iniziare con un lavoro per il periodo natalizio o cose simili. Ma se hai un inglese base o leggermente sopra il basico, ti avviso che la situazione non è facile. Londra è piena come un uovo, con una concorrenza sul mercato non indifferente, che aggiunta ad una conoscenza non ottima della lingua, fa di te quasi uno 0... ormai neache per il kitchen porter chiedono l'inglese fluente. Occhio quindi alle storie di chi ce l'ha fatta, perché sono tutte persone arrivate anni fa, quando la crisi ancora non c'era.
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    Posted by gep4ever (Domande: 0, Risposte: 0)
    Answered on September 29, 2013 10:57 pm
      Private answer
      Lascia perdere tutto cio' che leggi in Italia: o e' falso o e' vecchio o e' sbagliato. E se avessi detto qual e' il tuo settore qualcuno magari poteva darti risposte piu' precise. Il non aver ricevuto risposte ai tuoi curricula e' quasi sicuramente dovuto al fatto che sei in Italia: esclusi pochi settori non ti considerano minimamente se nn hai domicilio e telefono inglesi e spesso devi risiedere vicino al luogo di lavoro, un "available to relocate" sul CV nn a tutti va piu' bene, oramai. Se veramente pensi di venire qua (e ti avviso che il mercato va saturandosi un po' in tutti i settori, quindi se puoi considera anche altre mete) lascia perdere l'idea che qualunque lavoro va bene. Sia perche' spesso non ce ne sono, sia perche' non ti danno nessuna sicurezza. Per nn parlare delle paghe che si abbassano e del fatto che poi diventa difficile, quando non e' impossibile, cambiare settore. Meglio puntare diretto al bersaglio, ovvero al lavoro in cui sei piu' qualificato. PS io ho dato un'occhiata al tuo profilo (nn c'e' quasi niente) ma tenuto conto che sei geologo, l'industria del fracking (possano essere tutti risucchiati nel primo pozzo che trivelleranno) non ti puo' fornire alcuno sbocco?
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      Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
      Answered on September 22, 2013 10:07 am
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        meno male che qualcuno comincia ad aprire gli occhi e dire come stanno le cose. il giro di boa c'e' stato nel 2011, con il primo giro di vite nel 2012 e l'esclusione dai benefits di un numero enorme di persone (giusto, a mio avviso, anche se le ingiustizie restano: nn vedo perche' le tasse che io pago debbano servire a mantenere l'inglesina che si fa ingravidare a 15 anni per avere l'appartamento gratis, per esempio). ma di giri di vite ne arriveranno molti altri, di pari passo con le prossime mazzate della crisi di cui nn parlano: la BBC (pare sul punto di licenziare 8 head managers) ha tagliato del 25% le spese dei taxi, ad esempio. se avete un'idea di quanti tassisti ci sono a londra potete capire cosa comporti una cosa del genere. un settore che tutt'ora funziona e' quello dell'IT, con paghe altissime e privilegi ormai sconosciuti a piu'. da un IT ti sentirai dire tante belle cose, dal fatto che c'e' la meritocrazia e che qui apprezzano il lavoro che fai e che nn c'e' discriminazione verso gli stranieri. ma sono solo delle rane a guazzo nella loro pozzanghera: uscissero a guardare il mondo da vicino, si renderebbero conto di essere dei privilegiati e smetterebbero di incoraggiare le altre persone.
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        Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
        Answered on September 30, 2013 8:47 pm
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          Guarda io sono arrivato qui da poco e ti posso parlare di quel poco che ho vissuto fino ad ora. Londra non è più come prima. Allora se parti con un inglese buono, cioè che ti permette di parlare e semicapire l'inglese medio, allora hai qualche piccola possibilità, magari di iniziare con un lavoro per il periodo natalizio o cose simili. Ma se hai un inglese base o leggermente sopra il basico, ti avviso che la situazione non è facile. Londra è piena come un uovo, con una concorrenza sul mercato non indifferente, che aggiunta ad una conoscenza non ottima della lingua, fa di te quasi uno 0... ormai neache per il kitchen porter chiedono l'inglese fluente. Occhio quindi alle storie di chi ce l'ha fatta, perché sono tutte persone arrivate anni fa, quando la crisi ancora non c'era.
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          Posted by gep4ever (Domande: 0, Risposte: 0)
          Answered on September 29, 2013 10:57 pm
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            Lascia perdere tutto cio' che leggi in Italia: o e' falso o e' vecchio o e' sbagliato. E se avessi detto qual e' il tuo settore qualcuno magari poteva darti risposte piu' precise. Il non aver ricevuto risposte ai tuoi curricula e' quasi sicuramente dovuto al fatto che sei in Italia: esclusi pochi settori non ti considerano minimamente se nn hai domicilio e telefono inglesi e spesso devi risiedere vicino al luogo di lavoro, un "available to relocate" sul CV nn a tutti va piu' bene, oramai. Se veramente pensi di venire qua (e ti avviso che il mercato va saturandosi un po' in tutti i settori, quindi se puoi considera anche altre mete) lascia perdere l'idea che qualunque lavoro va bene. Sia perche' spesso non ce ne sono, sia perche' non ti danno nessuna sicurezza. Per nn parlare delle paghe che si abbassano e del fatto che poi diventa difficile, quando non e' impossibile, cambiare settore. Meglio puntare diretto al bersaglio, ovvero al lavoro in cui sei piu' qualificato. PS io ho dato un'occhiata al tuo profilo (nn c'e' quasi niente) ma tenuto conto che sei geologo, l'industria del fracking (possano essere tutti risucchiati nel primo pozzo che trivelleranno) non ti puo' fornire alcuno sbocco?
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            Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
            Answered on September 22, 2013 10:07 am
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              meno male che qualcuno comincia ad aprire gli occhi e dire come stanno le cose. il giro di boa c'e' stato nel 2011, con il primo giro di vite nel 2012 e l'esclusione dai benefits di un numero enorme di persone (giusto, a mio avviso, anche se le ingiustizie restano: nn vedo perche' le tasse che io pago debbano servire a mantenere l'inglesina che si fa ingravidare a 15 anni per avere l'appartamento gratis, per esempio). ma di giri di vite ne arriveranno molti altri, di pari passo con le prossime mazzate della crisi di cui nn parlano: la BBC (pare sul punto di licenziare 8 head managers) ha tagliato del 25% le spese dei taxi, ad esempio. se avete un'idea di quanti tassisti ci sono a londra potete capire cosa comporti una cosa del genere. un settore che tutt'ora funziona e' quello dell'IT, con paghe altissime e privilegi ormai sconosciuti a piu'. da un IT ti sentirai dire tante belle cose, dal fatto che c'e' la meritocrazia e che qui apprezzano il lavoro che fai e che nn c'e' discriminazione verso gli stranieri. ma sono solo delle rane a guazzo nella loro pozzanghera: uscissero a guardare il mondo da vicino, si renderebbero conto di essere dei privilegiati e smetterebbero di incoraggiare le altre persone.
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              Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
              Answered on September 30, 2013 8:47 pm
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                Guarda io sono arrivato qui da poco e ti posso parlare di quel poco che ho vissuto fino ad ora. Londra non è più come prima. Allora se parti con un inglese buono, cioè che ti permette di parlare e semicapire l'inglese medio, allora hai qualche piccola possibilità, magari di iniziare con un lavoro per il periodo natalizio o cose simili. Ma se hai un inglese base o leggermente sopra il basico, ti avviso che la situazione non è facile. Londra è piena come un uovo, con una concorrenza sul mercato non indifferente, che aggiunta ad una conoscenza non ottima della lingua, fa di te quasi uno 0... ormai neache per il kitchen porter chiedono l'inglese fluente. Occhio quindi alle storie di chi ce l'ha fatta, perché sono tutte persone arrivate anni fa, quando la crisi ancora non c'era.
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                Posted by gep4ever (Domande: 0, Risposte: 0)
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