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Per “normale” intendo una vita con degli obiettivi a lungo termine, vivere avendo la testa sulle spalle, essere responsabili e costruirsi un futuro.
In base alla mie esperienze e alle persone che ho conosciuto, Londra è la meta di giovani perlopiù dai 20 ai 30 anni che dicono di partire con l’obiettivo di imparare la lingua, studiare, trovare lavoro, fortuna….ma che poi puntualmente perdono di vista i loro obiettivi finendo con party , alcool, droga, fumo, marijana, sesso…..insomma…sappiamo tutti a cosa mi riferisco….la maggior parte dei giovani qui fa solo questo, vuole divertirsi, senza avere un obiettivo ben definito, vivendo alla giornata.
Ed ecco che ci ritroviamo ogni giorno ad avere a che fare con persone insoddisfatte del lavoro che hanno, insoddisfatte della propria vita, noncuranti di loro stessi e del loro futuro, la maggior parte di essi finiscono col ritornare in italia peggio di come stavano prima. Una volta si usava il termine “fuga di cervelli” dall’italia….ma siamo sicuri che si tratta di cervelli, o stiamo parlando di “falliti”?
Ritornando alla domanda che ho posto….riguardo alla “Normalità” , io intendo per normale una persona che non si droga, non fuma , non fa dei party e dell’alcool l’obiettivo dei propri giorni off , non scopa ogni giorno con uno diverso…qualcuno che cerca relazioni fisse e durature, come se dovesse vivere a londra per il resto della sua vita, e non vivere a londra sapendo che si tratta di un periodo di transizione.

QUindi, esiste qualcuno a Londra che la pensa come me? per favore, inutile che mettete risposte del tipo: ” per me è normale fumare, o è normale andare ai party….perchè anche per un ladro è normale rubare, per un assassino è normale uccidere….ho creato questo post non per fare la guerra a chi ha il pensiero migliore, ma per capire solo se c’è qualcuno che la pensa come me. Grazie

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Posted by unknown (Domande: 3577, Risposte: 0)
Asked on December 17, 2014 1:33 am
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Il falso mito viene pompato continuamente: da giornalisti falliti trasformatisi in blogger che per guadagnare "mi piace" su FB raccontano a mandrie di bimbiminkia cio' che loro vogliono sentirsi dire e da "persone di successo" che raccontano di essere passati, in meno di un anno, da un lavoro da lavapiatti a quello di manager, dimenticando di dire che hanno dovuto accettare una paga praticamente identica. Figurati che un paio di settimane fa un mio amico moldavo ha trovato una news che gira in Romania: a Londra mancano i muratori e sono stati costretti a raddoppiare le paghe da 500 a 1000 pounds a settimana. Dati dell'agenzia Manpower di Liverpool Street. Siamo andati a controllare le offerte di lavoro di quell'agenzia, ed ovviamente non era vero. Ma intanto, in questo modo, attirano altri lavoratori rumeni (quelli che non volevano!) e cosi' potranno abbassare ulteriormente le paghe e finire di eliminare i diritti. Lo stesso fanno le televisioni italiane: Londra, Londra, Londra. Infilano Londra ovunque, ed alla fine, quando un giovane decide di partire, la prima destinazione, o meglio l'unica destinazione a cui puo' pensare e' Londra. La maggior parte vengono qua, spendono un patrimonio in affitti e trasporti, cibo, altri orpelli e divertimenti (perche' tanto mi hanno detto che a Londra trovo lavoro subito!). Quei giovani, poi, li ritrovi in lacrime al patronato perche' non hanno neanche i soldi per tornare a casa, mentre i soldi guadagnati in Italia resteranno qua dopo che loro saranno tornati a casa.
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Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
Answered on January 2, 2015 4:26 pm
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    Irlanda e' stata considerata piu' volte, le altre due mai. La Francia darebbe piu' possibilita', e il giardinaggio la' e' a livelli molto piu' alti di quelli inglesi. Nel mio lavoro non e' facile trovare lavoro in remoto: devi essere in loco, disponibile per una prova, altrimenti difficile ti prendano in considerazione. Ma sto lavorando sulla cosa. A Dio piacendo, non passero' il prossimo capodanno a Londra.
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    Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
    Answered on January 2, 2015 4:12 pm
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      Si sa che è tutto basato sui soldi; Il fatto che vogliono demolire l'Earls Court per farci palazzi fa capire quanto questa cosa sia vera. Non so, io proprio non la riconosco più come città, c'é solo questo falso mito che continua ad attirare emigrati che fanno poi la fame... Sì avevo sentito che la regina paga poco. Non come il barbiere che lavora al parlamento :D Ma magari pensavo che muovendosi fuori si prenderà anche meno, ma ci si guadagna in salute mentale..
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      Posted by nara (Domande: 0, Risposte: 0)
      Answered on January 2, 2015 4:09 pm
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        E provare proprio a cambiare nazione? Hai dato un occhio a quanto potrebbero pagare in Irlanda, Belgio o Olanda?
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        Posted by nara (Domande: 0, Risposte: 0)
        Answered on January 2, 2015 3:59 pm
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          Nara, scusa il ritardo nel risponderti. Brevemente: trovare lavoro altrove, per me, non sarebbe difficile. Trovare qualcuno che mi paghi quanto mi stanno pagando ora, anche solo in proporzione col costo della vita, e' quasi impossibile. Ma sto cercando. La Regina e' quellache paga meno, non lo sapevi? Peggio di lavorare per lei ci sono i lavori col National Trust. Ho provato tutte le strade, credimi, e si tratta di cambiare il mio CV per ottenere un lavoro per il quale sarei altrimenti overqualified, o cambiare il mio nome con un nome inglese, perche' per certe posizioni devi avere il pedigree. Per lo meno per un accesso diretto. E fare la gavetta dalla posizione di aiuto giardiniere e poi salire e' qualcosa che non posso permettermi, soprattutto per i 17K annui che sarebbero la paga. Tornando al thread di questo post, ovvero la vita a Londra, vedo che tu, come tante altre persone, individui come causa della scarsa qualita' di vita cio' che per me sono solo i sintomi, ovvero una conseguenza. Sovraffollamento, logorio quotidiano, inquinamento, immigrazione fuori controllo con conseguente aumento della criminalita', servizi "pubblici" stressati al limite del punto di rottura, sono a parer mio (ma non solo) la naturale conseguenza di una politica economica, di una volonta' precisa di guidare la citta' in un ruolo che la costringe a crescere e modificarsi in continuazione per poter essere terreno di investimenti. La crescita richiede consumo da parte della popolazione, ma la crescita stessa va nutrita, e viene nutrita con le vite delle persone. Il denaro sporco di tutto il mondo arriva a Londra per essere ripulito, ad esempio in opere edilizie, che pero' devono rendere qualcosa: di qui l'aumento dei prezzi, l'abbassamento delle paghe, la necessita' di piu' persone per poter pagare un monte affitti in crescita con paghe in decrescita. E fin quando la bolla immobiliare non esplodera', non vedo come la tendenza possa essere invertita.
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          Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
          Answered on January 2, 2015 12:27 pm
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            Credo che il fatto della difficoltà di socializzare sia dettata da: -Distanze enormi/costo trasporti -Gli inglesi non sono il popolo più socievole del mondo -I rapporti tendono ad essere superficiali, ognuno è concentrato nella sua vita, e Londra porta via molto tempo al lavoro e al commuting -Dopo una certa età socializzare diventa più difficile Fosse per me vivrei a Brighton o altre città mnori, dove tutto è più piccolo e più concentrato e te la fai a piedi. Se poi ho voglia di andare a Londra, vado il week end.
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            Posted by nara (Domande: 0, Risposte: 0)
            Answered on December 25, 2014 6:02 pm
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              Purtroppo l'esagerato sofraffollamento a cui è arrivata negli ultimi anni è la causa di tutti i suoi mali, e il governo attuale certamente non aiuta. Io ci ho vissuto negli anni 90, in confronto era tutta un'altra cosa, una favola; decisamente più vivibile, decisamente meno cara. Non credo sia un'impressione dettata dal fatto che ero più giovane. Era sostenibile fino alla metà del 2000 poi ha cominciato a degenerare e la crisi le ha dato il colpo di grazia grazie all'aumento spropositato dei costi e l'immigrazione sregolata.
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              Posted by nara (Domande: 0, Risposte: 0)
              Answered on December 25, 2014 5:53 pm
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                P.s. Non so quale sia la tua situazione personale che ti impedisca di andare via da Londra e immagino che per qualche motivo tu ti trovi incastrato, tuttavia credo che il tuoi mestiere sia facilmente spendibile anche nella verde Scozia, se decidessi di farlo. Almeno andare in un posto dove the pace of life sia umano e sostenibile...e dove t possa respirare aria più sana. L'ultima volta che sono stata a Londra in settembre era irrespirabile...
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                Posted by nara (Domande: 0, Risposte: 0)
                Answered on December 25, 2014 5:22 pm
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                  Ciao Bisanzio, non c'era malizia nel mio commento. Sono perfettamente conscia che Londra sia peggiorata alla grande negli ultimi 5 anni ed io stessa non riuscirei più a viverci nonostante la adorassi anni addietro. Non solo perché non potrei proprio permettermela, ma anche perché, almeno che non capiti in periferia con lavoro in periferia, non riuscirei più a sostenerla psicologicamente, e ci sono onestamente troppi immigrati. Più che altro pensavo alla tua professione, quella del giardiniere. E' una bella professione e mi chiedevo se avessi provato a vedere cosa pagano in Irlanda o in altre città in uk che, essendo più piccole sono senz'altro più vivibili. Hai provato a spedire il tuo cv a https://www.sandringhamestate.co.uk/ per esempio o in altre tenute reali? Lì sicuramente c'é bisogno ed essendoci stata, posso dirti che sono zone bellissime!
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                  Posted by nara (Domande: 0, Risposte: 0)
                  Answered on December 25, 2014 5:07 pm
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                    Buon natale e felice anno nuovo.
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                    Posted by sono1star (Domande: 0, Risposte: 0)
                    Answered on December 24, 2014 10:58 pm
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                      @manu1208 e queste difficolta' a stabilire relazioni interpersonali da cosa scaturiscono? A me pare siano collegate ai costi di affitti e trasporti, che costringono le persone a vivere in zone periferiche o vicino al lavoro, dividendo anche gruppi venuti qui insieme; nel nuovo lavoro ti ritrovi intorno persone che spesso sono alienate, da cosa proprio non lo capisco, e che rifiutano ogni contatto che non sia superficiale, ma mi viene da pensare che sia qualcosa che e' stato martellato dentro la testa delle persone per convincerle che deve essere cosi'; le persone spariscono perche' ne hanno abbastanza di questo posto, ne sono usurate. A parte una minoranza che ancor prima di venire si informa su dove trovare droga o documenti falsi per entrare nei club, non credo che tutti gli altri siano cosi' "normali". Oppure vogliono venire a Londra perche' questo e' lo stile di vita che si conduce a Londra? Perche' possono fare di nascosto cio' che non avevano il coraggio di fare a casa? In tanti dicono di amare Londra perche' qui possono "essere se' stessi": ipocriti. Asiatici, africani ed est europei soffrono meno degli italiani questa situazione: si muovono in gruppo, seguono regole sociali specifiche dove non e' visto come sbagliato passare una parte della tua paga a chi ti ha trovato lavoro, e creano le loro enclave. Eppure anche fra loro la percentuale di discontento e' alta. Quindi chiedo: se certi comportamenti non sono conseguenza dell' ambiente, a cosa sono dovuti? A tare genetiche delle persone che vengono a Londra? Ma bisognerebbe spiegare perche' Londra attira queste persone, allora.
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                      Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
                      Answered on December 24, 2014 9:27 am
                        -1
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                        valide osservazioni Manu
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                        Posted by fabjodo (Domande: 0, Risposte: 0)
                        Answered on December 23, 2014 5:28 pm
                          Private answer
                          Io non credo che Londra lasci l amaro in bocca a causa della vita economi, lavorativa, o per tutto quello che comporta vivere in una grande metropoli, niente è facile qui, e niente è scontato, ma credo che "l'anormalità" di questo posto sia nei legami personali, che purtroppo vengono a mancare. Penso che Londra sia una città che tende a dividere i legami, e non ad unirli. é difficile condurre una vita normale in un posto dove tutto muta in fretta, tutto è in continuo movimento, e dove purtroppo per andare avanti ognuno deve percorrere la propria strada. Ci si abitua a conoscere le persone sapendo già che dopo la serata non le rivedrai più, e che, se pur riesci a mantenere una relazione riuscirai ad incontrarle una volta ogni 15 giorni, se sei fortunato una volta a settimana, e con la consapevolezza che da un giorno al altro questi possano decidere d andare via. Qui siamo tutti un pò soli, ecco perchè poi si finisce con party , alcool, droga, fumo, marijana, sesso e chissà cos'altro, per riempire i vuoti che questa bella e dannata citta ci lascia. Siamo tutti persone "normali" o perlomeno lo eravamo quando siamo arrivati.
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                          Posted by manu1208 (Domande: 0, Risposte: 0)
                          Answered on December 23, 2014 2:51 pm
                            Private answer
                            Qui come in Italia mi riesce difficile dare tutte le colpe agli immigrati. In genere l'immigrato, dopo un certo periodo iniziale, tende ad adattarsi inconsciamente a quei comportamenti che sono predominanti, magari anche larvali ma pur sempre li'. Non voglio stilare classifiche, ma due esempi li voglio raccontare. Io spesso ho lavorato al Jubilee Garden, quello sotto il London Eye, a raccogliere la spazzatura che gli usufruitori buttavano ovunque. E' frequentato da molti inglesi, che ti assicuro sono fra gli insozzatori peggiori. Alla mia ex e' stato un inglese, che per salire per primo sul treno, ha quasi rotto uno zigomo con una gomitata senza neanche scusarsi. A onor del vero devo anche dire che e' stato un inglese che ha preso l'idiota per il bavero e lo ha sbattuto contro la parete per farlo scusare. Insomma, certi comportamenti sono li', che aspettano solo la scusa giusta per venire a galla.A me pare sia piu' una questione di numero di persone (piu' e' densa una localita' piu' e' facile non rispettare le regole,oltre ad essere piu' facile nascondersi per i delinquenti) e di volonta' delle amministrazioni di "educare" i nuovi arrivati. In quanto ai prezzi delle case vengono gonfiati volontariamente perche' nei piani per Londra fatti ai tempi di Tony Blair,o magari fin dai tempi della Thatcher, c'era che la citta' diventasse campo di investimenti per i tycoon di tutto il mondo. Motivo per cui un immobile non si deprezza mai. Cosi' come l' immigrazione "maldestra e non controllata" e' un'altra cosa voluta: rende la citta'invivibile per te ma permette al tuo datore di lavoro di abbassare le spese riducendo le paghe.
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                            Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
                            Answered on December 22, 2014 6:28 pm
                              Private answer
                              Ti assicuro che, pre-2005 londra era molto piu facile da vivere, dal +/- 2005 in poi c'e' stato l'assalto da parte dell'est europa e, quasi che questo enorme flusso di immigrazione non bastasse, ci fu il crack economico... allo stesso tempo, non mi chiedere come e perche' il prezzo delle case sono salite alle stelle ed e' virtualmente impossibile comprare casa in zona 1234... la forte immigrazione ha cambiato il volto di quest citta in peggio, londra riflette la presenza di questa immigrazione maldestra e incontrollata dove la maleducazione, la mancanza di del rispetto delle regole la fa da padrone. Un esempio banale, fino al 2003/2005 potevi tranquillamente aspettare l'autobus rimanendo in fila, si in fila uno per un uno, le file potevano essere molto lunghe e se non c'era posto sull'autobus aspettavi il prossimo... non vedevi mai l'assalto che c'e' oggi... se vai un po fuori dal centro e la' dove l'immigrazione e' minore, trovi ancora le lunghe file ed in genere la zona, e' pulita e senza troppa delinquenza... lungi da me essere razzista con gli immigrati ma vorrei precisare, che io sono un immigrato pero mi sono adattato a questo stile di vita e ho rispettato tutte le regole che c'erano e ci sono... ora come ora, molti vengono qui e vogliono mantenere le proprie abitudini che, peraltro, non hanno funzionato nei loro paesi di origine... mi fermo qui perche' l'argomento e' troppo complicato da poter essere eviscerato in questo contesto... :) concludo dicendo che hai ragione, la cecita' di molti italiani che vengono qui per la prima volta e' sconcertante...
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                              Posted by CozzaroNero (Domande: 0, Risposte: 0)
                              Answered on December 22, 2014 5:27 pm
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                                E chi l'ha mai vista una Londra differente? Sono venuto recentemente ed era gia' cosi'. Beh, dal 2011 ad oggi e' peggiorata, ma gia' all'epoca eravamo ben oltre i prodromi di questa situazione. Quello che mi amareggia e' la cecita' degli italiani, che vengono qua per nascondersi dai problemi che hanno in Italia e non si accorgono che non c'e' possibilita' di nascondersi.
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                                Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                Answered on December 22, 2014 4:58 pm
                                  Private answer
                                  @Nara, credo che bisanzio72 sia piu che altro amareggiato di come londra sia cambiata durante gli ultimi anni... e purtroppo londra non e' cambiata in meglio... almeno questo e' il mio pensiero.
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                                  Posted by CozzaroNero (Domande: 0, Risposte: 0)
                                  Answered on December 22, 2014 4:28 pm
                                    Private answer
                                    @Nara, credo che bisanzio72 sia piu che altro amareggiato di come londra sia cambiata durante gli ultimi anni... e purtroppo londra non e' cambiata in meglio... almeno questo e' il mio pensiero.
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                                    Posted by CozzaroNero (Domande: 0, Risposte: 0)
                                    Answered on December 22, 2014 4:14 pm
                                      Private answer
                                      Beh, Nara, l'Irlanda di sicuro non e' l'Inghilterra e ti ringrazio per il consiglio. Quello che mi viene spontaneo chiedermi e': possibile che a tutti quelli che mi hanno dato questo consiglio fino ad ora, qualcuno gentilmente come te, altri in modo molto maleducato, non sia venuto in mente che, magari per una situazione personale, non abbia la possibilita' di andarmene? Dovrei essere realmente masochista o totalmente idiota per auto-impormi una situazione che mi fa stare male, non ti pare?
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                                      Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                      Answered on December 22, 2014 4:00 pm
                                        Private answer
                                        Bisanzio, perché non provi a cambiare? L'Inghilterra non è Londra e di verde ce n'é tanto anche in Irlanda.
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                                        Posted by nara (Domande: 0, Risposte: 0)
                                        Answered on December 22, 2014 9:53 am
                                          Private answer
                                          In generale, e non solo a londra, credo che per avere una vita "normale", come da te definita, serva un lavoro retribuito decentemente... poi dipende da ogni singolo individuo. Si, io credo che si possa avere una vita normale a londra cosi come a firenze o a napoli... ovviamente, le abitudini sono profondamente diverse ed e' difficile integrarsi. Gli amici con cui siamo cresciuti non ci sono e probabilmente, non portrai mai piu "ricreare" quel tipo di amicizia...
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                                          Posted by CozzaroNero (Domande: 0, Risposte: 0)
                                          Answered on December 21, 2014 11:01 pm
                                            Private answer
                                            Si , concordo a pieno
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                                            Posted by FelixCopperfield (Domande: 0, Risposte: 0)
                                            Answered on December 18, 2014 12:24 am
                                              Private answer
                                              Benvenuti nella Metropoli Farneticante, una lurida città dalla faccia pulita. Tutto ciò che interessa a Londra è il business, ne lubrifica gli ingranaggi con l' alcol e ne scarica le tensioni col sesso. Luoghi, lavori, persone, qui tutto è temporaneo. Ti svegli al mattino in un luogo diverso da quello in cui ti sei addormentato la sera prima, ed intorno a te solo volti sconosciuti. Sii pronto a ricominciare dal principio innumerevoli volte, e sappi che esistono innumerevoli Londre, e non sarai tu a decidere in quale abitare. Questa e' la mia visione di Londra, molto romanzata chiaramente. Di persone che fanno una vita "normale" ne conosco diverse, dicono anche di esserne soddisfatte. Per la maggior parte di loro mi pare ripetano una litania per autoconvincersi. Guadagnare bene e' un must se vuoi tentare di costruirti un futuro a Londra, e non ho usato il verbo tentare a caso. Questa non e' una citta' stabile, cambia tutto molto velocemente, le persone scompaiono, e' sempre piu' difficile avere un lavoro stabile (non vi ricorda un po' l'Italia?). Idem per l'alloggio, a meno che non guadagni abbastanza x comprarti casa. Vi capita di essere stanchi anche se non avete fatto niente? Ovvio, i vostri senso subiscono un'aggressione di luci, sirene, urla, immagini, odori e chi piu' ne ha piu' ne metta e ne vengono logorati. Londra vuole il ricambio, gli serve il ricambio, quindi si e' sviluppata in modo da creare questo ricambio usurandone gli abitanti. Come un serpente che muta la pelle. Che a Londra si viva piu' intensamente e che un anno qui ne valga tre in Italia e' un altro mito, creato da persone che a casa loro non riuscivano a vivere appieno. Ma un cambiamento del genere ovviamente contribuisce ad usurarti. In condizioni del genere, che ci possiamo aspettare? La gente sceglie una vita frenetica, o meglio si lascia imporre una vita frenetica, che in realta' e' molto meno frenetica e stressante che in una citta' italiana; ma tutti rinunciano a rallentare per gustare i piccoli piaceri della vita, perche' "ci sono troppe cose da vedere, troppe persone da incontrare". Ma quando mai? Non c'e' proprio niente da vedere, e se rallenti non potrai evitare di notarlo e chiederti che cazzo ci stai a fare qua. Aggiungo anche che se ti provi a rallentare arriva qualcuno da dietro che ti travolge. Insomma, una vita normale? Non mi pare fosse contemplata nel manuale d'uso che mi hanno dato quando arrivai a Londra.
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                                              Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                              Answered on December 17, 2014 6:36 pm
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                                                Ma io professionalmente mi trovo bene, è socialmente che mi trovo male
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                                                Posted by FelixCopperfield (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                Answered on December 17, 2014 6:03 pm
                                                  Private answer
                                                  Londra va bene per coloro che hanno una professione pagata decentemente, altrimenti remerei altrove. E' troppo cara. Se pensi di avere una professionalità che puoi spendere, hai analizzato il mercato, mandato qualche cv di prova e ottenuto risposte, è un segnale positivo. Molti hanno il mito di Londra senza rendersi conto di cosa significhi viverci.
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                                                  Posted by nara (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                  Answered on December 17, 2014 4:47 pm
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