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Se c’é ancora qualcuno che crede che questa sia la patria della meritocrazia, dia un’occhiatina a queste cifre 🙂

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Posted by unknown (Domande: 3577, Risposte: 0)
Asked on August 28, 2014 1:12 pm
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basta mi avete convinto. Torno in Italia dove hanno assunto questo ingegnere come apprendista disegnatore a 750 euro al mese nel 2004, ancora prima della crisi. Ora assumono a 1100. Sono fiducioso che otterro' quello che mi merito in Italia (non come in UK). PS. Probabilmente non mi merito un cazzo :)
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Posted by BlackShark (Domande: 0, Risposte: 0)
Answered on September 2, 2014 1:41 pm
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    Che si possa far carriera non significa che ci sia meritocrazia, così come il successo non combacia col merito. Meritocrazia significa che ognuno ha le opportunità di salire fino al livello che gli spetterebbe in base alle sue competenze. Se mi guardo intorno non mi pare che sia così.
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    Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
    Answered on August 30, 2014 6:21 pm
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      se hai le doti necessarie , fai carriera , ma prima di tutto devi dimostrare e nn come la maggior parte che tutto gli è dovuto , in 5 anni io ho fatto carriera sono passato da lavapiatti a cuoco capopartita e nn perche son simpatico , il posto te lo devi sudare e guadagnare
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      Posted by marchinho81 (Domande: 0, Risposte: 0)
      Answered on August 30, 2014 6:01 pm
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        Basta chiamare le cose col loro nome. E smettere di dare idee sbagliate ad una folla di persone che venendo qua pensano di avere qualche possibilità in più. La meritocrazia non c'è neanche qui. Il mercato del lavoro tira di più, per il momento, ma levate dalla testa di tanti fessacchiotti che se vengono qua e iniziano a lavorare come sguatteri un giorno diventeranno manager del ristorante. Quel tempo è finito. Punto.
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        Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
        Answered on August 30, 2014 4:44 pm
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          quindi dappertutto sono classisti , nn solo qui , in italia si va a "conoscenze"
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          Posted by marchinho81 (Domande: 0, Risposte: 0)
          Answered on August 30, 2014 4:37 pm
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            Punto primo. A Cambridge od Oxford, od altre università particolarmente quotate, non entri solo se hai i soldi per pagare la retta. Il "diritto all'istruzione", così come lo conosciamo noi, qui non esiste: un'università può rifiutarti. Magari dovrà fare lo slalom fra le varie leggi contro la discriminazione (e ripeto ancora una volta che se ci sono tante leggi è perché c'è tanta discriminazione) ma se non ti vogliono, trovano il modo di rifiutarti l'accesso. Punto secondo. Se non hai soldi non riesci ad andare ad università buone, sei costretto a ripiegare su quelle meno quotate, quindi con meno possibilità di accedere alle cariche più alte. Quindi chi va alle università migliori? Chi ha i soldi per pagare. Chi ha i soldi per pagare? Chi ricopre le cariche più alte e quindi guadagna di più, chi è ricco di famiglia. Punto terzo. Come potete dire che un paese dove esiste il diritto di nascita, ovvero una classe nobiliare, sia un paese meritocratico? Se non nasci dentro una di quelle famiglie (o sei una bella figa figlia di un super-ricco americano e la famiglia reale deve darsi un'immagine di freschezza) sei già tagliato fuori dalle scuole migliori, dalle cariche più alte. Ostinatevi pure a dire che questa non è una società classista, ma quello che avete scambiato per meritocrazia è soltanto necessità, necessità di persone per fare i lavori più disparati. C'erano più lavori che persone, quindi chiunque trovava il suo posticino al sole. Ma puoi dire che uno straniero ha sempre e comunque le stesse possibilità di un britannico? Il fatto che qui molte aziende siano "straniere" (attirate da una tassazione quasi inesistente) spesso trae in inganno e fa pensare che la nazione che le ospita sia aperta agli stranieri. Infine, visto che è stato tirato in ballo il confronto Italia-UK, che nessuno stava facendo, la differenza fondamentale è che mentre la classe politico/dirigente britannica lavora ancora per la loro nazione, quella italiana è da tempo che si è venduta allo straniero. Per obbedire agli ordini bastano i figli di papà, quindi niente possibilità di salire la scala sociale per persone abili ma esterne alla casta; per competere, invece, i figli di papà non bastano, quindi ogni tanto devono portare nelle stanze dei bottoni anche menti nuove. Ma da qui a dire che esiste la meritocrazia la strada è lunga. Ma lunga lunga.
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            Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
            Answered on August 29, 2014 6:43 pm
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              Questo articolo non ha nulla a che fare con la meritocrazia. E' normale che se uno va in una scuola di qualita' migliore o spende tanto per andarci, si dia da fare di piu' o cmq diventi un laureato con una istruzione migliore. Chi vuoi che faccia il giudice? La meritocrazia c'e' ancora e tanta. Essere inglese e' un vantaggio ma in italia e' meglio?
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              Posted by BlackShark (Domande: 0, Risposte: 0)
              Answered on August 29, 2014 12:30 pm
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                There are those who think that Britain is a class-ridden society, and those who think it doesn't matter either way as long as you know your place in the set up. Miles Kington,1941-2008 (British humorist)
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                Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
                Answered on August 28, 2014 6:28 pm
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