Oggi voglio spezzare una lancia a favore della cucina britannica.

Non é assolutamente vero che il Regno Unito non ha una cultura culinaria, che qua mangiano soltanto schifezze, che non sanno accendere i fornelli del gas, che il vino é considerato primo piatto mentre tutto il cibo é contorno (ok forse quest’ultima cosa é vera): in realtá il Regno Unito ha una sua tradizione culinaria ed é pure dignitosa.
I nostri pregiudizi nascono dal fatto che, da italiani, é fin troppo semplice depennare una qualsiasi cucina straniera soltanto perché la nostra copre pressoché qualsiasi gusto o desiderio: lo sappiamo che ogni regione italiana ha un ventaglio di pietanze e dolci che da soli possono competere con una nazione a sé, ed anche se ci stancassimo della nostra cucina regionale sarebbe sufficiente dare una “sbirciata” alla regione accanto per trovare un intera nuova sezione di primi piatti, secondi piatti e dolci.
Peró, se si mette da parte l’orgoglio nazionale per un attimo, si possono apprezzare prelibatezze a noi sconosciute.

Un ristorante che secondo me fa da monumento alla cucina britannica é “S&M” (che vi prego — sta per Sausage & Mash, non per quell’altra cosa). S&M lo si trova ad Angel ed a Spitalfields e, come il nome chiarisce, si concentra su un piatto tanto semplice quanto soddisfacente: le salsicce col puré. Ma aspettate — lo fa con stile! Le salsicce sono buone come quelle della festa patronale della vostra cittá, il puré é quello bello solido e burroso che riscalda gli animi, e l’intingolo é un viaggio in paradiso che titilla le papille gustative. A parte questo, S&M offre anche magnifiche Shepherds pies with mushy peas, chicken and chips, jacked potatoes, goat cheese salads. Insomma é tutto molto rustico — lo adoro!
Quando si passa ai dolci c’é l’immancabile crumble of the day, lo spotted dick (avrete ormai notato che tra s&m, sausages, bangers e spotted dicks i riferimenti si sprecano…) con la custard cream, e il divino pudding.

Se non siete nei paraggi di S&M c’é un ristorante inglese su Frith Street chiamato Café EMM (Sottotitolato “Modern British Cousine” — dove “Modern” sta nel fatto che c’é anche roba non esattamente British): anche qua i Bangers and Mash sono da premio oscar, e ci sono le Pies fatte in casa che sono ottime (Good ‘ol Steak & Ale Pie su tutte). Di domenica c’é il Traditional Sunday Roast, che é proprio come quello della nonna inglese (che non ho). Inoltre non sono un fan del Fish&Chips ma mi dicono i miei amici britons che qui sia ottimo. I dolci sono deliziosi: l’Apple Crumble viene servito talmente caldo che il giorno dopo avrete il palato insensibile, lo Sticky Toffee Pudding é tanto soddisfacente quanto calorico, e cosí lo é anche la Lemon & Ginger cheese cake.

Ma questo é soltanto un accenno alla cucina britannica: sotto le festivitá si scoprono ulteriori prelibatezze stagionali (le avete mai provate sotto Natale le deliziose mince pies?), ma sopratutto bazzicando con amici britannici di diverse cittá si scopre che ogni mamma ha almeno un “signature dish” che la distingue dalle altre (ho provato ad esempio un delizioso Chicken & Ginger cucinatomi dalla mamma di un amico).

La cosa bella é molte cose si possono cucinare da noi senza particolare difficoltá! Il mio consiglio é quello di cominciare con i dolci: la custard cream la si puó preparare con la custard powder in busta che si trova da Tesco (la migliore custard powder é prodotta da Bird’s); ma anche muffins, pancakes, fairy cakes, si cucinano tutti con facilitá e sopratutto colpiscono piacevolmente le mamme italiane in visita, che vedranno che la cucina britannica non é poi tanto male e forse la smetteranno di stracciarvi le palle chiedendovi di tornare in Italia ogni cinque minuti perché in Inghilterra mangiate male e siete magri e deperiti.

Matteo Oberti
www.lifeofamisfit.com