Scrivo questo post dal JFK di New York. Sono qui in attesa della mia connection New York – Los Angeles. Il mio volo ha 3 ore di ritardo e allora scrivo per passare il tempo. Mi hanno detto che se arriviamo alle 4 ore, ho diritto ad un buono di $10 per un pasto. Se così è, credo mi convenga sperare in un’altra ora di ritardo.

Sono qui per lavoro, ma ne approfitto per fare anche un po’ di vacanza. Los Angeles + San Francisco + New York (sulla via del ritorno). Gli USA mi affascinano, non solo per il paese in sé, ma perché capisco che capire gli USA vuol dire capire molto della nostra cultura europea. E vuol dire capire anche un po’ di quella inglese, così strettamente interconnessa con quella a stelle e strisce. La prima cosa che noto sbarcando al JFK è l’effetto della globalizzazione. Vi scrivo da un tavolino di un bistro che mi ha servito una birra e un sandwich. Se mi guardo in giro, potrei essere a Londra, Parigi, Amsterdam, ovunque. Quando sei in un aeroporto, non sei da nessuna parte. Sono tutti uguali, l’omologazione è perfetta. Nulla mi dice che sono in America a parte l’accento della ragazza che parla al telefono accanto a me. Un peccato. Se questa è la globalizzazione, non mi piace.

Comunque sono a NY, se non me lo ricorda l’aeroporto, me lo ricorda la stanchezza di otto ore di volo. Quando arriverò a LA (altre 6 ore, oltre a quelle di ritardo) sarò così stanco che mi sembrerà di aver raggiunto un altro pianeta. E magari sarà proprio così. Viaggiare l’America è un viaggio nello spazio e nel tempo, come fanno le sonde spaziali. Sono già in USA, ma per andare da NY a LA percorrerò altri 5000 chilometri e cambierò time zone tre volte. Percorrendo la stessa distanza da Londra in qualunque direzione, finisci fuori Europa. L’Europa e l’America sono due entità che hanno subito diverse contrazioni spazio-temporali. L’Europa ha una storia millenaria e uno spazio limitato. Gli Stati Uniti hanno una storia bicentenaria e spazi senza orizzonte. Sarà un viaggio interessante. Ci aggiorniamo alla prossima puntata, in diretta o quasi, da LA.

Aggiornamento delle ore 20:58: sto ancora aspettando l’aereo. Ce l’ho fatta, ho diritto al buono di $10.