Non so quanti italiani a Londra siano interssati alla cosa, ma secondo me vale la pensa menzionarla. La birra inglese, un capolavoro sconosciuto di cultura locale.

Mi piange il ciore, quando siamo un gruppo di Italiani al pub e la maggior parte della gente ordina la solita lager, o al limite una guinness, o al massimo una Staropramen per chi vuole essere esotico.

C’e’ tutto un mondo in questi pub, che attende solo di essere scoperto. Certo, la birra inglese richiede, almeno all’inizio, un certo sforzo di adattamento, o almeno volonta’ di scoperta. E’ meno fredda delle solite lager, e sembra calda se confrontata con la tendenza odierna alla birra ghiacciata. Ma la bassa temperatura uccide il gusto, e nessuna birra di scarsa qualita’ resiste alla prova della temperatura ambiente (per questo le birre di scarsa qualita’, come la Corona, sono sempre servite ghiacciate). Al contrario, una birra inglese tradizionale (sia questa una classica ale, una leggermente piu’ aspra bitter, o una poderosa stout) da’ il meglio di se’ a temperature relativamente calde, e una volta superata la novita’, si prende contatto ancora meglio col mondo di qualita’ che vi si nasconde dietro.

Tra le tantissime birre che e’ bello scoprire in giro per pub, vorrei segnalare qui alcune birrerie, e birre, che secondo me sono particolarmente attraenti; la Bombardier assai diffusa nei pub del centro; la Abbot della Greene King, piu’ difficile da trovare ma a mio parere ancora migliore e “strana” (annusatela attentamente, un po’ come farebbe un cane, prima di berla e la troverete inconfondibile); le eccellenti birre della londinese e onnipresente Fuller’s, con la diffusissima London Pride e le eccellenti, ma piu’ rare, London Porter (una birra invernale) e Discovery (una birra piu’ “estiva”).

Ma le birrerie sono tante, e le birre eccellenti di scoprire probabilmente il compito di anni di esplorazioni… e questo e’ un altro punto forte delle birre locali, la eccellente varieta’, il grande numero di birrerie grandi e piccole che, tutte assieme, creano il mondo affascinante della, ehem, birra calda…

Se non lo hai gia’ fatto, ti consiglio di provarne una la prossima volta. Non aspettandoti una lager autoctona (perche’resterai inevitabilmente deluso), ma piuttosto con l’intenzione di scoprire un nuovo mondo, e un nuovo modo di bere. E magari prova anche il sidro inglese, a mio parere assai piu’ attraente, pur se meno fresco ed “estivo”, dell’ “Apfelwein” cosi’ amato in certe regioni della Germania.

Birra e’ tanto, ma tanto piu’ di una Forster’s….