Dovevo restare 6 mesi e sono rimasto 6 anni. Quante volte ho sentito questa frase.

Sedotti. Ecco cosa succede. Si viene sedotti.
Si arriva a Londra pensando di fare una piccola esperienza lavorativa o il classico corso d’inglese. E dopo 6 anni sei ancora lì. Un orda di Apollo13 italiani che orbitano vagamente attorno a Londra ed invece di far ritorno alla base vengono catturati dal campo gravitazionale della metropoli inglese.
Huston, abbiamo un problema.

Perché si resta? Me lo hanno chiesto in tanti, me lo sono chiesto da solo. Ecco la mia risposta: perché è troppo seducente. Ecco perché. Peggio delle sirene di Ulisse.
Ma sedotti da che?

Due velocità. In Italia se sei un cameriere oggi, probabilmente lo sarai anche tra tre anni. In Inghilterra, se oggi sei un cameriere, probabilmente tra sei mesi sarai responsabile di sala, tra un anno kitchen manager, tra due ancora più su.
Si chiama progressione. Si chiama aver la sensazione che sei fai bene, probabilmente andrai avanti. Si chiama meritocrazia. Quella parola che hanno tolto da molti anni dai dizionari della lingua italiana. E’ come andare in autostrada con la 500 o con la Maserati. Due velocità, due accelerazioni.

E’ la sensazione di essere padroni del tuo futuro. Fai bene, verrai premiato. Fai male, resti dove sei o retrocedi. Seducente, troppo. In Italia, fai bene e resti dove sei. Fai male, ma conosci qualcuno, e vai avanti. Essere laureati e passare i pomeriggi con cuffia e microfono in un call centre è sintomo di cancrena. Meglio amputare.

E così tanti amputano. Tagliano il dolore alla radice e partono in direzione Londra. Spesso solo per vedere che aria tira, senza progetto di restarci. Poi l’aria tira dalla parte giusta, le vele si gonfiano e la prua non fa ritorno alla base.

Prevedo sempre più italiani a Londra. Bene per il mio sito, male per l’Italia. E’ bene che gli italiani vadano in giro, vedano il mondo, allarghino le vedute, si distacchino dal provincialismo. Ma non è altrettanto positivo se la partenza in realtà è una fuga da un paese senza futuro, un paese piegato, praticamente a novanta. Meglio qualche iscritto in meno al mio sito, ma un’Italia più positiva, con più prospettive, dove il lavoro non è una punizione ma la realizzazione delle proprie capacità.

Voi perché siete qui?