Povera Italia! Povera Italia!

“Basta soldi pubblici al teatro meglio puntare su sQuola e TV” , sentenzio’ Baricco dal suo trono dorato di Repubblica.

Allora, vi siete scatenati con i commenti su Twilight, vi esprimete cauti sugli Oscar, ma del logorroico articolo di Alessandro Baricco su Repubblica cosa mi dite?

Io sono un’esule, non mi permetto di commentare…il fatto che me ne sia andata dice gia’ molto. Ma conosco bene il mondo dell’arte e dello spettacolo italiano: so dove vanno i soldi e perche’, ho visto come vanno le cose e ho vissuto alcuni dei milioni di problemi che attanagliano la povera Italia. Povera Italia, mi sembra davvero la guerra dei poveri per le briciole di un antichissimo splendore.
Mi permetto solo di sottolineare questo passaggio: …in situazioni come queste, nei film americani puoi solo fare due cose: o scappi o pensi molto velocemente. Scappare è inelegante. Ecco il momento di pensare molto velocemente.

Ecco, che cavolo vuol dire? Cosa c’entrano i film americani? Nessuno scappa in un film americano e in un film americano pensano tutti velocemente, sempre.

Alessandro! Italia!!

Oddio… questo e’ il problema dell’autoreverenzialismo italiano: ci si incatiglia nelle parole e si dicono cazzate. E poi “l’arena” applaude perche’ a parlare era “il matador”.

Oddio, Alessandro – quanto t’amavo! E come non ti posso piu’ leggere ora.

Ricordo quando sedicenne, diciasettenne, diciottenne sottolineavo i tuoi romanzi per ricordarne passaggi, per fissare definizioni, per ri-leggere giochi di parole. O Alessandro, quanto t’amavo! A scuola, poi, tutti mi prendevano in giro perche’ ti elogiavo e ti imitavo. Andavo alla “Paolo Grassi” e tu ai grotowskiani non piaci. E ora so perche’. Ora, Alessandro, ti vedo per come sei!

Alessandro, quanto sei logorroico! Tu il pubblico lo rincoglionisci cosi’. Per carita’ se vuoi fornire un esercizio di concentrazione questo e’ ottimo, ma io temo tu lo faccia per dimostrare quanto sei bravo, e poi per scremare il numero di lettori…

…la cultura e’ elitaria.

Io non intervengo sulla polemica italiana, sulle vostre tasse, i vostri politici… io ho combattuto, pagato e ho avuto in cambio solo rabbia. Pero’ vi dico questo: Londra e londinesi saranno anche in crisi, ma i teatri continuano a essere pieni di begli spettacoli e di gente.

Il problema italiano e’ titanico: soldi, teatri, politici, registi, attori…

Guardate le vostre sale: piene solo di addetti ai lavori (spesso pure costretti a pagare).

Guardate i vostri palchi: sempre la stessa gente, sempre la stessa roba.

Che palle!

Ma Alessandro, sei un genio e io ti ammiro – anche se la tua scrittura non mi fa piu’ da modello – hai scritto un papiro pallosissimo sprecando consigli e opinioni e tutti ti leggono e ti commentano!